Network configuration (Italiano)/Wireless (Italiano)
La configurazione dei dispositivi wireless è un processo suddiviso in due parti: innanzitutto occorre identificare la propria scheda di rete wireless e assicurarsi che i relativi driver (reperibili sull'immagine di installazione) siano caricati, quindi occorre configurarla. La seconda parte consiste nella scelta di un metodo di gestione delle connessioni wireless. Questa pagina coprirà entrambi i punti e fornirà link aggiuntivi ai vari tool di gestione.
Drivers
Il kernel di Arch è modulare, il che significa che la maggior parte dei driver per l'hardware della macchina risiedono sull'hard disk e sono disponibili come moduli. All'avvio, udev fa un inventario dell'hardware presente. Lo stesso udev carica quindi i moduli (i driver) per l'hardware corrispondente, e il driver, di contro, permette la creazione di una kernel interface.
Alcuni chipset wireless richiedono oltre al driver l'installazione di un firmware, alcuni dei quali sono contenuti nel pacchetto linux-firmware, installato di default. Tuttavia, alcuni firmware sono proprietari e dovranno essere installati separatamente, come spiegato in #Installazione drivers/firmware
- Udev non è perfetto. Se il modulo appropriato non è caricato all'avvio, basta caricarlo manualmente. Si noti inoltre che udev può occasionalmente caricare più di un driver per una periferica, e il conflitto risultante impedirebbe una configurazione corretta della periferica. Asicurarsi quindi di mettere in blacklist eventuali moduli non necessari.
- Il nome dell'interfaccia varia in base al driver e al chipset installato. Alcuni esempi sono
wlan0
,eth1
, oath0
.
Verificare se il driver per la propria periferica è stato caricato
Per verificare che il driver per la propria scheda di rete wireless sia stato caricato, si controlli l'output del comando lspci -k
, dal quale si può desumere il driver del kernel in uso.
Ad esempio:
$ lspci -k
06:00.0 Network controller: Intel Corporation WiFi Link 5100 Subsystem: Intel Corporation WiFi Link 5100 AGN Kernel driver in use: iwlwifi Kernel modules: iwlwifi
lsusb -v
-
dmesg | grep usbcore
(dovrebbe essere visualizzato un messaggio simile ausbcore: registered new interface driver rtl8187
.
Controllare inoltre l'output del comando ip link
per verificare l'avvenuta creazione di un'interfaccia wireless (ad esempio wlan0
, wlp2s1
, ath0
) ed attivarla con ip link set <interfaccia> up
. Ad esempio, se l'interfaccia è wlan0
:
# ip link set dev wlan0 up
Se si ottiene un messaggio d'errore simile al seguente: SIOCSIFFLAGS: No such file or directory
, sarà quasi sicuramente necessario caricare il firmware adeguato.
Si controllino eventuali messaggi del kernel relativi al caricamento del firmware:
# dmesg | grep firmware
[ 7.148259] iwlwifi 0000:02:00.0: loaded firmware version 39.30.4.1 build 35138 op_mode iwldvm
L'output di dmesg
dovrebbe essere corredato dal nome del modulo in uso, il che può essere d'aiuto nel risolvere eventuali problemi.
Se il modulo del kernel è stato correttamente caricato e l'interfaccia è attiva, si salti tranquillamente la prossima sezione.
Installazione drivers/firmware
- Sul Wiki di Ubuntu c'è una buona lista di schede wireless con relativa indicazione del supporto o meno da parte del Kernel o sulla disponibilità di un driver in user-space (incluso il nome del driver).
- Anche Linux Wireless Support e le "Linux Questions" in Hardware Compatibility List[link interrotto 2020-08-04] (HCL) contengono un elenco di hardware wireless supportato.
- Inoltre, questa pagina contiene una matrice addizionale di hardware supportato.
Se la propria scheda di rete wireless compare in uno degli elenchi di cui sopra, si consulti la sezione #Risoluzione dei problemi di drivers e firmware, che contiene informazioni sull'installazione di drivers e firmware per schede specifiche. Si effettuino quindi nuovamente le operazioni descritte in #Verificare se il driver per la propria periferica è stato caricato.
Se la scheda wireless non è elencata sopra, è probabile che sia supportata solo da Windows (come alcune Broadcom, 3com, ecc). Per queste schede è possibile provare ad utilizzare ndiswrapper. Si consulti la sezione #ndiswrapper per ulteriori informazioni.
Gestione Wireless
Dando per scontato che abbiate installato correttamente i driver, ora si avrà bisogno di un metodo per gestire la connettività wifi. Le seguenti sottosezioni vi aiuteranno a capire quale di essi sarà più adatto alle vostre necessità.
La procedure e gli strumenti di cui avrete bisogno dipendono da una pluralità di fattori:
- La facilità di configurazione e gestione, da un approccio completamente manuale che dovrete ripetere ad ogni riavvio fino alla gestione automatica tramite frontend grafici
- Il tipo di protezione (o nessuna) che protegge la vostra rete wireless.
- La necessità o meno dei profili di rete, es. se il vostro pc cambia frequentemente la rete a cui connettersi (come fa un portatile).
- Qualunque sia la scelta, dovreste provare a connettervi innanzitutto col metodo manuale. Questo vi aiuterà a capire i vari passi necessari per una connessione, oltre ad individuare più facilmente eventuali problemi che possono sorgere. Un altro consiglio.
- Se possibile (es. se avete i poteri di amministrazione del vostro access point), provate innanzitutto a connettervi senza crittazione, per assicurarvi che tutto funzioni. Quindi provare a utilizzare la crittografia, sia WEP (più semplice da configurare, ma violabile in pochi minuti, anche se quasi più sicura di una connessione non crittografata), sia WPA o WPA2.
Metodi di gestione
Questa tabella mostra i differenti metodi che possono essere utilizzati per attivare e gestire una connessione wireless, a seconda del tipo di crittazione e del metodo di gestione che si vuole utilizzare, e i vari strumenti che sono necessari per ogni caso. Anche se ci sono possibilità ulteriori, queste sono quelle utilizzate più di frequente:
Gestione | Senza Crittazione/WEP | WPA/WPA2 PSK |
---|---|---|
Manuale |
iproute2 + iwconfig + dhcpcd /iproute2
|
iproute2 + iwconfig + wpa_supplicant + dhcpcd /iproute2
|
Automatica, con supporto ai profili di rete | netctl, wicd, NetworkManager, ecc… |
Altri metodi:
Gestione | Connessione automatica al boot | Riconnessione automatica se si perde la connessione o si cambia posizione |
Supporta i Modem 3G | GUI | Tool da riga di comando |
---|---|---|---|---|---|
Netctl | Sì | Sì | - | Sì |
netctl
|
Wicd | Sì | Sì | - | Sì |
wicd-curses
|
NetworkManager + network-manager-applet |
Sì | Sì | Sì | Sì |
nmcli
|
Configurazione Manuale
Il pacchetto wireless_tools fornisce un set base di strumenti utili a configurare una rete wireless, anche se questi ultimi sono deprecati in favore del tool iw. Se iw
non funziona con la propria scheda di rete, è comunque possibile utilizzare wireless_tools
.
La tabella presentata sotto fornisce una comparazione tra i due tool; si veda questa pagina per ulteriori informazioni.
Se necessitate di crittazione WPA\WPA2, sarà inoltre necessario il pacchetto wpa_supplicant. Questi potenti strumenti funzionano egregiamente e permettono un controllo pressochè totale delle connessioni da linea di comando.
- Negli esempi seguenti, si presume che la periferica wireless sia
wlan0
e che ci si stia connettendo all'access point"your_essid"
. Si sostituiscano i due valori di conseguenza. - Si noti inoltre che la maggior parte dei comandi proposti dovrà essere eseguita con i permessi di root. In caso contrario, alcuni comandi come
iwlist
potrebbero terminare correttamente ma senza produrre l'output corretto, creando confusione.
Comando iw | Comando wireless_tools | Descrizione |
---|---|---|
iw dev wlan0 link | iwconfig wlan0 | Informazioni sullo stato del collegamento. |
iw dev wlan0 scan | iwlist wlan0 scan | Scansione degli access points disponibili. |
iw wlan0 set type ibss | iwconfig wlan0 mode ad-hoc | Attiva la modalità ad-hoc. |
iw wlan0 connect your_essid | iwconfig wlan0 essid your_essid | Connessione ad una rete senza password. |
iw wlan0 connect your_essid 2432 | iwconfig wlan0 essid your_essid freq 2432M | Connessione ad una rete senza password specificando il canale. |
iw wlan0 connect your_essid key 0:your_key | iwconfig wlan0 essid your_essid key your_key | Connessione ad una rete protetta tramite WEP con una chiave esadecimale. |
iw wlan0 connect your_essid key 0:your_key | iwconfig wlan0 essid your_essid key s:your_key | Connessione ad una rete protetta tramite WEP con una chiave ASCII. |
iw dev wlan0 set power_save on | iwconfig wlan0 power on | Abilita il risparmio energetico. |
Ottenere informazioni utili
iw
per ulteriori informazioni.- La prima cosa da fare è trovare il nome della propria scheda di rete wireless. È possibile farlo con il seguente comando:
$ iw dev
Connected to 12:34:56:78:9a:bc (on wlan0) SSID: MyESSID freq: 2412 RX: 33016518 bytes (152703 packets) TX: 2024638 bytes (11477 packets) signal: -53 dBm tx bitrate: 150.0 MBit/s MCS 7 40MHz short GI bss flags: short-preamble short-slot-time dtim period: 1 beacon int: 100
- Per verificare lo stato del collegamento, utilizzare il seguente comando. Se si è associati ad un Access Point, l'output sarà il seguente:
$ iw dev wlan0 link
Not connected.
Quando si è associati, l'output diventa:
$ iw dev wlan0 link
Connected to 12:34:56:78:9a:bc (on wlan0) SSID: MyESSID freq: 2412 RX: 33016518 bytes (152703 packets) TX: 2024638 bytes (11477 packets) signal: -53 dBm tx bitrate: 150.0 MBit/s MCS 7 40MHz short GI bss flags: short-preamble short-slot-time dtim period: 1 beacon int: 100
- È possibile visualizzare varie statistiche, come il numero di byte trasmessi/ricevuti, la potenza del segnale e altro. con il seguente comando:
$ iw dev wlan0 station dump
Station 12:34:56:78:9a:bc (on wlan0) inactive time: 1450 ms rx bytes: 24668671 rx packets: 114373 tx bytes: 1606991 tx packets: 8557 tx retries: 623 tx failed: 1425 signal: -52 dBm signal avg: -53 dBm tx bitrate: 150.0 MBit/s MCS 7 40MHz short GI authorized: yes authenticated: yes preamble: long WMM/WME: yes MFP: no TDLS peer: no
Attivazione dell'interfaccia
(Opzionale, ma può essere richiesto)
Molte schede necessitano che l'interfaccia del kernel venga attivata prima di poter utilizzare i wireless_tools
:
# ip link set wlan0 up
RTNETLINK answers: Operation not possible due to RF-kill
, assicurarsi che l'interruttore hardware che controlla la scheda wireless sia su "ON". È anche possibile che la scheda sia bloccata via software, e controllare con rfkill list all
.Ricerca degli Access Points
Controllate quali access points sono disponibili:
# iw dev wlan0 scan | less
Comando alternativo:
$ iwlist wlan0 scanning | less
Voci importanti:
- ESSID: indica il nome dell'access point.
- Quality: è generalmente consigliabile connettersi ad una rete con un valore pari o superiore a 40/70
- Encryption key: se ha valore "on", si controlli la presenza di linee riguardanti:
- WEP, WPA o RSN. Si noti che RSN e WPA2 sono nomi differenti dello stesso protocollo.
- Group cipher: ha valori TKIP, CCMP, entrambi, altri.
- Pairwise ciphers: ha valori: TKIP, CCMP, entrambi, altri. Non ha necessariamente lo stesso valore di "Group cipher.
- Authentication Suites: ha valore PSK, 802.1x, altri. Utilizzando un router domestico, sarà solitamente visualizzato il valore PSK (ovvero "passphrase"). Nelle università, è più probabile trovare la suite 802.1x, che richiede un login ed una password. Sarà poi necessario conoscere il tipo di metodo per la gestione delle chiavi da utilizzare (ad esempio EAP) e quale incapsulazione esso utilizza (ad esempio PEAP). Per ulteriori dettagli consultare wikipedia:List_of_authentication_protocols.
Modalità di funzionamento
(Opzionale, ma può essere richiesto)
A questo punto potrebbe essere necessario impostare la corretta modalità di funzionamento della scheda wireless. Più specificamente, se avete intenzione di collegarvi ad una rete ad-hoc, potrebbe essere necessario impostare la modalità di funzionamento a ad-hoc:
# iw wlan0 set type ibss
ip link set wlan0 down
.Associazione
A seconda del tipo di crittazione, sarà necessario associare la vostra scheda wifi con l'access point da utilizzare, e inserire la chiave di crittazione.
- Nessuna crittazione
# iw dev wlan0 connect MyEssid
- WEP
con una chiave esadecimale:
# iw wlan0 connect your_essid key 0:your_key
con una chiave ASCII, specificando la terza chiave come default (le chiavi sono contate a partire da 0):
# iw wlan0 connect your_essid key d:2:your_key
- WPA/WPA2
Sarà necessario modificare il file /etc/wpa_supplicant.conf
come descritto nella pagina WPA Supplicant. Quindi, eseguire il comando:
# wpa_supplicant -i wlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf
Ciò è valido presupponendo che la periferica utilizzi il driver wext
. In caso di problemi, si controllino le opzioni. Se la connessione funziona correttamente, continuare in un nuovo terminale (o uscire da wpa_supplicant
con Ctrl+c
e aggiungere l'opzione -B
al comando precedente per farlo funzionare in background).
Controllare la pagina relativa a WPA Supplicant per maggiori informazioni e suggerimenti.
Indipendentemente dal metodo utilizzato, è possibile verificare l'avvenuta associazione con:
# iw dev wlan0 link
Ottenere un indirizzo IP
.
Infine, associate la vostra interfaccia di rete ad un indirizzo IP. Alcuni semplici esempi:
# dhcpcd wlan0
per il DHCP, oppure
# ip addr add 192.168.0.2/24 dev wlan0 # ip route add default via 192.168.0.1
per un indirizzo IP statico.
auto
per il dispositivo specifico.
# iwconfig wlan0 channel autoPrima di impostare il canale su
auto
, assicurarsi che la propria scheda di rete wireless sia disattivata. Una volta effettuato il cambiamento, sarà possibile riattivarla.Script di configurazione/avvio personalizzati
Benchè la configurazione manuale renda più semplice la risoluzione di eventuali problemi, sarà necessario riscrivere tutti i comandi ad ogni riavvio. È anche possibile scrivere un semplice script di shell per automatizzare l'intera procedura, il che è comunque un buon metodo per gestire la propria connessione di rete mantenendo allo stesso tempo il controllo sulla propria configurazione.
Nella sezione successiva sarà possibile trovare alcuni esempi.
Connessione wireless manuale al boot utilizzando systemd e dhcpcd
Questo esempio utilizza systemd per l'avvio, dhcpcd
e WPA Supplicant per la connessione.
Si crei un servizio per systemd, ad esempio /etc/systemd/system/network@.service
:
/etc/systemd/system/network@.service
[Unit] Description=Network Connectivity (%i) Wants=network.target Before=network.target BindsTo=sys-subsystem-net-devices-%i.device After=sys-subsystem-net-devices-%i.device [Service] Type=oneshot RemainAfterExit=yes EnvironmentFile=/etc/conf.d/network ExecStart=/usr/bin/ip link set dev %i up ExecStart=/usr/bin/wpa_supplicant -B -i %i -c /etc/wpa_supplicant.conf ExecStart=/usr/bin/dhcpcd %i [Install] WantedBy=multi-user.target
Si abiliti il servizio e lo si avvii, passandogli il nome dell'interfaccia:
# systemctl enable network@wlp0s26f7u3.service # systemctl start network@wlp0s26f7u3.service
Systemd più wpa_supplicant con IP statico
Si crei il file /etc/conf.d/network
:
/etc/conf.d/network
address=192.168.0.10 netmask=24 broadcast=192.168.0.255 gateway=192.168.0.1
Assicurarsi che wpa_supplicant sia installato e creare il file /etc/wpa_supplicant.conf
. Si faccia riferimento a WPA Supplicant.
/etc/wpa_supplicant.conf
ctrl_interface=DIR=/var/run/wpa_supplicant GROUP=network update_config=1 network={ ssid="My-Wireless" psk=b705a6bfcd5639d5c40cd972cd4048cfb94572987f30d324c82036317b91a138 }
Si crei un servizio di systemd:
/etc/systemd/system/network@.service
[Unit] Description=Network Connectivity (%i) Wants=network.target Before=network.target BindsTo=sys-subsystem-net-devices-%i.device After=sys-subsystem-net-devices-%i.device [Service] Type=oneshot RemainAfterExit=yes EnvironmentFile=/etc/conf.d/network ExecStart=/usr/bin/ip link set dev %i up ExecStart=/usr/bin/wpa_supplicant -B -i %i -c /etc/wpa_supplicant.conf ExecStart=/usr/bin/ip addr add ${address}/${netmask} broadcast ${broadcast} dev %i ExecStart=/usr/bin/ip route add default via ${gateway} ExecStop=/usr/bin/ip addr flush dev %i ExecStop=/usr/bin/ip link set dev %i down [Install] WantedBy=multi-user.target
Si abiliti il servizio e lo si avvii, passandogli il nome dell'interfaccia:
# systemctl enable network@wlp0s26f7u3.service # systemctl start network@wlp0s26f7u3.service
Configurazione automatica
Ci sono molte soluzioni tra cui scegliere, ma si ricordi che tutte si escludono a vicenda: non si dovrebbero tenere in esecuzione due demoni contemporaneamente.
Netctl
netctl
sostituisce il vecchio netcfg
e funziona egregiamente con systemd. Utilizza un setup basato su profili ed è in grado di rilevare e connettersi ad un'ampia varietà di reti. Il suo utilizzo non è da considerarsi più complicato rispetto a tool grafici.
Si veda Netctl.
Wicd
Wicd è un gestore di reti che può gestire sia connessioni via cavo che wireless. E' scritto in Python e Gtk, con meno dipendenze rispetto a NetworkManager, rendendolo una soluzione ideale per coloro che desiderano utilizzare un ambiente desktop leggero. Wicd è disponibile nel repository [extra]
sia per sistemi i686 che per x86_64.
Si veda Wicd.
NetworkManager
NetworkManager è un avanzato tool di gestione delle reti che è disponibile di default in molte distribuzioni Linux. Oltre a gestire le connessioni via cavo, NetworkManager offre un sistema per gestire il roaming wifi tramite una semplice interfaccia grafica senza dover preoccuparsi di modificare file o dover usare comandi da console.
Se non si utilizza GNOME ma un window manager come Openbox o xmonad, non dimenticarsi di installare polkit-gnome, gnome-keyring, libgnome-keyring e pyxdg[broken link: package not found] per gestire le connessioni WEP, WPA, e WPA2:
Si veda NetworkManager.
Wlassistant
Wlassistant è un'interfaccia grafica molto intuitiva per gestire le connessioni wireless.
Installare il pacchetto wlassistantAUR[broken link: package not found] da AUR.
Wlassistant deve essere eseguito con privilegi di amministratore:
# wlassistant
Un metodo per usare wlassistant è quello di configurare la scheda wireless attraverso /etc/rc.conf
, specificando l'access point utilizzato più spesso. All'avvio, la scheda sarà automaticamente configurata per il SSID scelto, e se dovessero servire od essere disponibili altre reti, wlassistant
potrà comunque essere eseguito per connettervisi.
Mettere il demone network in background con un @
davanti nell'/etc/rc.conf
per evitare inutili attese durante il boot.
Risparmio energetico
Si veda Power saving#Network interfaces.
Risoluzione dei problemi
Questa sezione contiene informazioni generali relative alla risoluzione dei problemi non correlate a problemi con drivers e firmware, trattati nella sezione successiva.
Impossibile ottenere un indirizzo IP
Se non si riesce ad ottenere un indirizzo IP tramite il client di default dhcpcd, si provi con dhclient. Ricordarsi di selezionare dhclient
come client DHCP predefinito nel proprio gestore di rete.
Se si riesce ad ottenere un indirizzo tramite interfaccia Ethernet ma non tramite Wifi, si provi a disabilitare il risparmio energetico della scheda wireless:
- iwconfig wlan0 power off
La connessione va sempre in timeout
Il driver potrebbe essere messo a dura prova da eventuali tentativi eccessivi di trasmissione o errori di "invalid misc" che causano la perdita di pacchetti e continue disconnessioni, talvolta istantanee. I seguenti consigli potrebbero essere utili.
Ridurre la velocità di trasmissione
Si esegua:
# iwconfig wlan0 rate 5.5M auto
L'opzione fixed
dovrebbe bloccare la velocità in base a quanto scelto, impedendo al driver di cambiarla a proprio piacimento e rendendo così la connessione più stabile.
Ridurre la potenza di trasmissione
È inoltre possibile provare a ridurre la potenza di trasmissione, il che contribuisce anche al risparmio energetico:
# iwconfig wlan0 txpower 5
Valori validi vanno da 0
a 20
, auto
e off
.
Impostazione di rts e fragmentation treshold
Le impostazioni di default di iwconfig disabilitano rts e il fragmentation treshold. Queste opzioni sono particolarmente efficaci se si è in presenza di numerosi Access Points o se ci si trova in un ambiente con molte interferenze.
Il valore minimo per fragmentation è 256
, mentre il massimo è 2346
. In numerosi drivers per Windows, il massimo è il valore di default.
# iwconfig wlan0 frag 2346
Per quanto riguarda rts, il minimo è 0
e il massimo è 2347
. Anche in questo caso, i drivers per Windows spesso utilizzano il valore massimo:
# iwconfig wlan0 rts 2347
Disconnessioni casuali
Causa 1
Se {ic|dmesg}} riporta wlan0: deauthenticating from MAC by local choice (reason=3)
è probabile che le impostazioni di risparmio energetico siano troppo aggressive ([1][link interrotto 2020-08-04].). Si provi a disabilitare il risparmio energetico:
# iwconfig wlan0 power off
Si veda Power saving per rendere permanenti le impostazioni (si specifichi semplicemente off
invece di on
).
Se la propria scheda di rete non supporta le funzionalità di risparmio energetico, si controllino le relative impostazioni del BIOS. Ad esempio, disabilitare il risparmio energetico per lo slot PCI-Express su un Lenovo W520 ha risolto il problema.
Causa 2
Se si verificano frequenti disconnessioni e dmesg
mostra: ieee80211 phy0: wlan0: No probe response from AP xx:xx:xx:xx:xx:xx after 500ms, disconnecting
, si provi a cambiare la banda del canale a 20 MHz
dal pannello di configurazione del router.
Risoluzione dei problemi di drivers e firmware
Questa sezione tratta dei metodi e delle procedure di installazione di moduli del kernel e firmware per chipsets specifici, la cui procedura differisce da quella standard.
Si veda Kernel modules per ulteriori informazioni sui moduli.
Ralink
rt2x00
Il driver unificato per i chipset Ralink (rimpiazza i vari driver separati per rt2500
,rt61
,rt73
ecc.). Questo driver è compatibile con gli strumenti wpa_supplicant
e iwconfig
ed è incluso nel kernel dalla versione 2.6.24. È semplicemente necessario caricare il modulo adeguato per il chipset in uso: rt2400pci
, rt2500pci
, rt2500usb
, rt61pci
o rt73usb
, i quali caricheranno automaticamente i rispettivi moduli rt2x00
.
Un elenco dei dispositivi supportati da questi moduli è reperibile sulla homepage[link interrotto 2020-08-04] del progetto.
rt2860 e rt2870
Dalla versione del kernel linux 3.0, il driver rt2860sta
è stato sostituito dal driver rt2800pci
, e rt2870sta
da rt2800usb
. Fonte: Kernel commit. Il driver rt2800
funziona automaticamente con dispositivi che utilizzano il chipset rt2870
.
Ha una vasta gamma di opzioni che possono essere configurate con iwpriv
. Queste sono ben documentate nei tarballs dei sorgenti resi disponibili da Ralink
rt3090
I dispositivi dotati di chipset rt3090 potrebbero funzionare con il driver rt2870sta
. rt2800pci
, il driver di riferimento, non funziona molto bene con questo chipset e potrebbe non essere possibile andare oltre i 2 Mb/s di banda.
È consigliabile installare il driver rt3090AUR[broken link: package not found] da AUR e cancellare/spostare il file del firmware /etc/Wireless/RT2860STA/RT2860STA.dat
per consentire l'installazione del pacchetto rt3090AUR[broken link: package not found].
Si metta in blacklist il modulo rt2860sta
e si abiliti il
caricamento del modulo rt3090
al boot.
rt3290
Il chipset rt3290 utilizza il modulo del kernel rt2800pci
, anche se alcuni utenti segnalano problemi che possono essere risolti utilizzando il driver Ralink proprietario opportunamente patchato.
rt3573
Nuovo chipset (2012). Potrebbe richiedere un driver proprietario fornito da Ralink. Differenti produttori lo utilizzano: si veda per esempio il Belkin N750.
rt5572
Nuovo chipset (2012) con supporto ai 5 Ghz. Potrebbe richiedere driver proprietari forniti da Ralink. Al momento, è disponibile un HOWTO sulla compilazione valido per la D-Link DWA-160 rev. B2, qui[link interrotto 2021-11-13].
Realtek
rtl8192cu
Il driver è parte del kernel attuale, anche se diversi utenti hanno riscontrato l'impossibilità di stabilire una connessione, mentre non ci sono problemi nella scansione delle reti.
Il pacchetto dkms-8192cuAUR[broken link: package not found] presente su AUR potrebbe funzionare meglio per alcuni utenti.
rtl8192e
Il driver è parte del kernel attuale.
L'inizializzazione del modulo potrebbe non riuscire in fase di boot dando questo messaggio di errore:
rtl819xE:ERR in CPUcheck_firmware_ready() rtl819xE:ERR in init_firmware() step 2 rtl819xE:ERR!!! _rtl8192_up(): initialization is failed! r8169 0000:03:00.0: eth0: link down
Una semplice soluzione è quella di scaricare il modulo:
# modprobe -r r8192e_pci
e ricaricarlo (dopo una pausa):
# modprobe r8192e_pci
rtl8192s
Il driver è parte del kernel attuale. Può essere necessario aggiungere manualmente il firmware in caso /usr/lib/firmware/RTL8192SU/rtl8192sfw.bin
non esista. (dmesg
riporterebbe "rtl819xU:FirmwareRequest92S(): failed" se mancasse il firmware)
Per scaricare e installare il firmware:
$ wget https://launchpadlibrarian.net/33927923/rtl8192se_linux_2.6.0010.1012.2009.tar.gz # mkdir /lib/firmware/RTL8192SU # tar -xzOf rtl8192se_linux_2.6.0010.1012.2009.tar.gz \ rtl8192se_linux_2.6.0010.1012.2009/firmware/RTL8192SE/rtl8192sfw.bin > \ /usr/lib/firmware/RTL8192SU/rtl8192sfw.bin
Atheros
madwifi-ng
Esistono tre moduli, correntemente mantenuti dal team MadWifi:
-
ath_pci
, il driver più vecchio -
ath5k
, destinato a sostituireath_pci
. Attualmente è una scelta migliore per alcuni chipsets, ma non tutti sono supportati (si veda sotto) -
ath9k
, il nuovo driver ufficiale per dispositivi con chipset Atheros (si veda sotto)
Per utilizzare il vecchio driver ath_pci
, si installi il pacchetto madwifi[broken link: package not found] ed opzionalmente madwifi-utils-svnAUR[broken link: package not found]. Poi:
# modprobe ath_pci
Se si sta utilizzando questo driver, potrebbe essere necessario mettere in blacklist ath5k
. Si veda Kernel modules (Italiano)#Blacklist per ulteriori informazioni.
Alcuni utenti potrebbero dover specificare l'opzione countrycode
al caricamento del driver MadWifi, al fine di scegliere canali e potenza di trasmissione legali nel paese di appartenenza. Se ad esempio ci si trova nei paesi bassi, il modulo andrà caricato in questo modo:
# modprobe ath_pci countrycode=528
Si possono verificare le impostazioni con il comando {{ic|iwlist}. Si veda iwlist(8) e la pagina relativa ai CountryCode sul wiki di MadWifi. Per applicare queste impostazioni automaticamente al boot, si aggiunga la seguente riga ad /etc/modprobe.d/modprobe.conf
:
options ath_pci countrycode=528
Si consulti il metodo di installazione del progetto MadWifi, se si riscontrano difficoltà dopo la lettura di questo articolo.
ath5k
ath5k
è il driver preferito per i chipset AR5xxx compresi quelli già funzionanti con madwifi-ng
e per alcuni chipset più datati dei AR5xxx.
Se ath5k
è in conflitto con ath_pci
sul proprio sistema, mettere in blacklist (e rimuovere con rmmod
o riavviare) i seguenti driver in /etc/modprobe.d/modprobe.conf
:
ath_hal ath_pci ath_rate_amrr ath_rate_onoe ath_rate_sample wlan wlan_acl wlan_ccmp wlan_scan_ap wlan_scan_sta wlan_tkip wlan_wep wlan_xauth
Poi caricare il modulo manualmente con modprobe ath5k
o riavviare. wlan0 (o wlanX) dovrebbe apparire ed essere pronta all'uso in modalità STA.
Se il dispositivo non è in grado di ottenere un indirizzo IP dopo essere stato avviato, si provi a caricare il modulo con modprobe ath5k nohwcrypt=1
. Si veda sotto per ulteriori dettagli sul parametro nohwcrypt
.
Info:
echo none > "/sys/class/leds/ath5k-phy0::tx/trigger" echo none > "/sys/class/leds/ath5k-phy0::rx/trigger"Per ricerche alternative consultare qui.
rmmod ath5k modprobe ath5k nohwcrypt
E si riavvii la connessione. Se il problema è risolto, si renda la modifica permanente aggiungendo questa riga al file /etc/modprobe.d/010-ath5k.conf
:
options ath5k nohwcryptUlteriori informazioni sulle opzioni di
modprobe
sono disponibili qui.ath9k
ath9k
è il driver Atheros ufficialmente supportato per i più recenti chipset 802.11n. Tutti i chip con capacità 802.11n sono supportati, con un throughput massimo di circa 180 Mbps. Per vedere un elenco completo dell'hardware supportato, controllare questa pagina.
Modalità di funzionamento: Station, AP e Adhoc.
ath9k
è stato incluso nel kernel dal 2.6.27. Nell'improbabile caso in cui si riscontrino problemi di stabilità, si potrebbe provare a utilizzare il pacchetto compat-wireless.
Esiste inoltre ath9k mailing list[link interrotto 2020-08-04] che fornisce supporto e discussioni relative allo sviluppo.
Info:
ath9k_htc
ath9k_htc
è il driver Atheros ufficialmente supportato per i dispositivi USB 802.11n. Sono supportate le modalità "station" e "ad-Hoc". Il driver è stato implementato dal kernel linux 2.6.35. Per maggiori informazioni si veda https://wireless.wiki.kernel.org/en/users/Drivers/ath9k_htc.
Intel
ipw2100 e ipw2200
Pienamente supportato nel kernel, ma richiede il firmware aggiuntivo. A seconda del chip della propria scheda, utilizzare ipw2100-fw o ipw2200-fw e caricare il modulo corretto.
-
rtap_iface=1
per utilizzare l'interfaccia radiotap -
led=1
per abilitare un LED frontale che indica lo stato della connessione
iwl3945, iwl4965 e serie-iwl5000
Il progetto Intel iwlwifi (con iwl che sta per Intel's open source WiFi drivers for Linux) fornisce dei driver, direttamente inclusi nei kernel 2.6.24 e successivi, che funzionano per entrambi i chipset 3945 e 4965. Inoltre, la serie di schede iwl5000 (che include i chipset 5100BG, 5100ABG, 5100AGN, 5300AGN and 5350AGN) è supportata con un modulo nel nuovo kernel 2.6.27, grazie al driver iwlagn.
Caricamento del Driver
udev dovrebbe caricare il driver automaticamente. In caso contrario si carichino i moduli iwl3945
o iwl4965
manualmente. Si consulti Kernel modules (Italiano)#Caricamento per ulteriori informazioni.
Disattivazione del lampeggio dei LED
Le impostazioni predefinite del modulo attivano il lampeggio del LED di default. Alcune persone trovano questo fatto estremamente fastidioso. Per avere il LED acceso se wifi è attivo (funziona anche su sistemi che non utilizzano systemd):
# echo 'w /sys/class/leds/phy0-led/trigger - - - - phy0radio' > /etc/tmpfiles.d/phy0-led.conf # systemd-tmpfiles --create phy0-led.conf
Se non si dispone di /sys/class/leds/py0-led
:
# echo "options iwlcore led_mode=1" >> /etc/modprobe.d/modprobe.conf # rmmod iwlagn # rmmod iwlcore # modprobe iwlcore # modprobe iwlagn
Dal kernel 2.6.39.1-1 in poi, il modulo iwlcore
module è deprecato. Usare piuttosto options iwlagn led_mode=1
o options iwl_legacy led_mode=1
(capire quale modulo viene caricato con lsmod
).
iwl_legacy
è stato rinominato in iwlegacy
a partire dalla versione 3.3.1 del kernel linux: sarà quindi necessario utilizzare: options iwlegacy led_mode=1
.Altre osservazioni
- Di default
iwl3945
è configurato per funzionare solo con le reti sui canali 1-11. Gamme superiori non sono ammesse in alcune parti del mondo (Stati Uniti). Nell'UE tuttavia, i canali 12 e 13 sono utilizzati abbastanza comunemente. Per fare in modo cheiwl3945
esegua le scansioni per tutti i canali, aggiungereoptions cfg80211 ieee80211_regdom=EU
a/etc/modprobe.d/modprobe.conf
. Coniwlist f
è possibile controllare quali canali sono ammessi. - Se si desidera attivare più canali su Intel Wifi 5100 (e possibilmente anche altre schede) è possibile farlo con il pacchetto
crda
. Dopo l'installazione, modificare/etc/conf.d/wireless-regdom
e decommentare la riga in cui si trova il codice del paese. Aggiungerewireless-regdom
alla stringaDAEMONS
in/etc/rc.conf
e riavviare (che è la cosa più facile da fare). Si dovrebbe ora, dopo aver dato il comandosudo iwlist wlan0 channel
, avere accesso a più canali (a seconda della propria località).
Broadcom
Si veda Broadcom wireless.
Altri drivers/dispositivi
w322u
Per questa scheda Tenda, avvalersi delle istruzioni riguardanti rt2870sta
. Consultare: Rt2870
orinoco
Questo driver fa già parte del pacchetto del kernel e quindi dovrebbe già essere installato.
orinoco
ed ottenere il supporto WPA. Consultare questo post per ulteriori informazioni.Per utilizzare il driver, mettere in blacklist orinoco_cs
e poi aggiungere wlags49_h1_cs
.
prism54
Scaricate il firmware del driver appropriato per la vostra scheda da questo sito. Rinominate poi il file in isl3890
.
Se non esiste, sarà necessario creare la cartella /lib/firmware
e spostare li dentro il firmware appena rinominato. Questo procedimento dovrebbe funzionare. [2][link interrotto 2020-08-04]
Se così non funziona, riprovare in questo modo:
- Ricaricare il modulo prism (
modprobe p54usb
omodprobe p54pci
, dipendendo dal proprio hardware)
in alternativa, rimuovere la scheda wifi e poi ricollegarla.
- Usare il comando
dmesg
, e osservare verso la fine dell'output restituito.
Cercare una sezione simile a questa:
firmware: requesting isl3887usb_bare p54: LM86 firmware p54: FW rev 2.5.8.0 - Softmac protocol 3.0
e provare a rinominare il file del firmware con il nome corrispondente alla parte in grassetto qui.
Se si riceve il messaggio
SIOCSIFFLAGS: Operation not permitted
durante l'esecuzione di ip link set wlan0 up
, oppure si visualizza
prism54: Your card/socket may be faulty, or IRQ line too busy :(
in dmesg
, la causa può essere il caricamento simultaneo del vecchio modulo del kernel prism54
e dei più recenti p54pci
o p54usb
, e quindi in contrapposizione tra loro per aggiudicarsi l'IRQ. Utilizzare il comando lsmod
per vedere se viene effettivamente caricato il modulo deprecato, nel qual caso bisognerà bloccarne il caricamento aggiungendolo in blacklist. Ci sono diversi modi per farlo, descritti in altre sezioni del wiki. Una volta aggiunto alla blacklist, si dovrà probabilmente rinominare il firmware prism54
e p54pci
/p54usb
a seconda dei differenti nomi dei file firmware (ricontrollare dmesg
dopo aver eseguito ip link set eth0 up
).
ACX100/111
Installate innanzitutto i pacchetti: tiacx
tiacx-firmware
Il driver dovrebbe dirvi di quale firmware ha bisogno: controllate /var/log/messages.log
oppure usate il comando dmesg
.
Spostate quindi il firmware corretto nella cartella /lib/firmware
:
ln -s /usr/share/tiacx/acx111_2.3.1.31/tiacx111c16 /lib/firmware
Un altro modo di determinare quale numero di revisione del firmware utilizzare, è vedere la sezione "Which firmware" del wiki acx100.sourceforge. Per ACX100, è possibile seguire i link forniti, e convergenti ad una tabella di modelli di schede. "firmware noto per funzionare"; si può capire il numero rev. di cui si ha bisogno, guardando il suffisso. Es. una dlink_dwl650+ usa "1.9.8.b", nel qual caso si farebbe questo:
ln -s /usr/share/tiacx/acx100_1.9.8.b/* /usr/lib/firmware
Se pensate che questo driver riempia di messaggi inutili il vostro kernel log, ad esempio se state utilizzando Kismet con il channel-hopping, potete mettere questa opzione nel file /etc/modprobe.d/modprobe.conf
:
options acx debug=0
acx
non supporta la criptazione WPA/RSN. Ndiswrapper dovrà essere utilizzato con il driver di Windows per abilitare la crittografia avanzata. Vedere ndiswrapper per maggiori informazioni.zd1211rw
zd1211rw
è il driver per il chipset ZyDAS ZD1211 802.11b/g USB WLAN ed è incluso nelle recenti versioni del kernel Linux. Vedere [3] per una lista delle schede supportate. Avrete solo bisogno di installare il firmware appropriato per la scheda, contenuto nel pacchetto zd1211-firmwareAUR.
carl9170
carl9170
è il driver USB 802.11n con firmware GPLv2 per i dispositivi Atheros USB AR9170. Supporta questi dispositivi. Il firmware non è ancora incluso nel pacchetto linux-firmware
, ma è disponibile su AUR (carl9170-fwAUR[broken link: package not found]). Il driver è incluso nel kernel dalla versione 2.6.37.
E' inoltre necessario inserire in blacklist i seguenti moduli:
arusb_lnx
ar9170usb
hostap_cs
Host AP è il driver Linux per schede wireless con chipset Prism2/2.5/3 come WCP11. hostap_cs
dovrebbe essere incluso nel pacchetto linux
e quindi già installato.
orinico_cs
può causare problemi, quindi deve essere aggiunto in blacklist. Dopodichè il driver dovrebbe funzionare.
Ulteriori informazioni sul driver possono essere trovate qui.
ndiswrapper
Ndiswrapper è un wrapper che permette di utilizzare alcuni dei driver di Windows sotto Linux. L'elenco dei dispositivi supportati è reperibile qui[link interrotto 2020-08-04]. Saranno necessari i files .inf
e .sys
del driver di Windows. Assicurarsi di scegliere il driver adatto all'architettura in uso (x86
o x86_64
).
.exe
, è possibile utilizzare cabextract.Per installare ndiswrapper è necessario seguire questi passi:
1. Installare i driver in /etc/ndiswrapper/*
ndiswrapper -i filename.inf
2. Elencare tutti i driver installati per ndiswrapper
ndiswrapper -l
3. Scrivere i file di configurazione in /etc/modprobe.d/ndiswrapper.conf
ndiswrapper -m depmod -a
Ora che l'installazione di ndiswrapper è quasi finita, si segua Kernel modules (Italiano)#Caricamento per caricare automaticamente il modulo al boot.
L'importante è semplicemente che ndiswrapper sia presente nella lista dei moduli da caricare. Salvato il file, sarà utile (per non dover riavviare subito) caricare manualmente il modulo con il comando:
modprobe ndiswrapper iwconfig
dovremmo vedere presente il device wlan0. Se avete problemi, consultate il wiki d'installazione Ndiswrapper[link interrotto 2020-08-04].
compat-drivers-patched
Il pacchetto "compat-drivers-patched" corregge il problema del "canale fisso -1", fornendo al contempo una migliore funzionalità. Installare il pacchetto compat-drivers-patchedAUR[broken link: package not found] da AUR.
compat-wireless-patchedAUR[broken link: package not found] non va in conflitto con nessun altro pacchetto e i moduli compilati risiedono in /usr/lib/modules/versione-kernel/updates
.
Questi driver con patch incluse provengono da Linux Wireless project e supportano molti dei chip menzionati sopra, tra i quali:
ath5k ath9k_htc carl9170 b43 zd1211rw rt2x00 wl1251 wl12xx ath6kl brcm80211
Gruppi supportati:
atheros ath iwlagn rtl818x rtlwifi wl12xx atlxx bt
È anche possibile compilare un modulo o driver specifico appartenente ad un gruppo di driver modificando il PKGBUILD, decommentando la riga #46. Ecco un esempio di compilazione del gruppo Atheros:
scripts/driver-select atheros
Leggere accuratamente le istruzioni del PKGBUILD per qualsiasi altre possibile modifica prima della compilazione e installazione.
Link utili
- Il metodo per installare MadWifi secondo i suoi autori, utile se avete problemi ad installarlo tramite il metodo-Arch