SysVinit (Italiano)

From ArchWiki
The printable version is no longer supported and may have rendering errors. Please update your browser bookmarks and please use the default browser print function instead.

Tango-preferences-desktop-locale-modified.pngThe translation of this article or section does not reflect the original text.Tango-preferences-desktop-locale-modified.png

Reason: Last updated in 2012 (Discuss in Talk:SysVinit (Italiano))
Attenzione: Sysvinit è obsoleto su Arch Linux ed è stato tolto dai repositorier ufficiali. È necessario migrare a systemd.

Nei sistemi basati su Sysvinit init è il primo processo che viene eseguito una volta che il kernel Linux è stato caricato. Il programma di init del kernel è /sbin/init ed è fornito dal pacchetto sysvinitAUR o systemd-sysvcompact[broken link: package not found] (di default sulle nuove installazioni, vedere systemd). La parola init in questo articolo si riferirà a sysvinit.

inittab è il file di configurazione dell'avvio per init e si trova in /etc. Esso contiene le cartelle per init o quali programmi o script eseguire quando si entra in uno specifico runlervel.

Quando Arch usava init, la maggior parte del lavoro veniva delegato ai principali script di boot. Questo articolo tratterà principalmente init ed inittab.

Migrare a Systemd

Nota:
  • systemd and systemd-sysvcompat are both installed by default on installation media newer than 2012-10-13. This section is aimed at Arch Linux installations that still rely on sysvinit and initscripts.

Considerazioni prima di passare a systemd

  • Documentarsi su systemd.
  • Notare che systemd possiede un sistema journal che rimpiazza syslog, tuttavia i due possono coesistere. Vedi la sezione relativa al journal più sotto.
  • Anche se systemd può rimpiazzare le funzionalità di cron, acpid, o xinetd, non c'è nessun bisogno di abbandonare l'uso dei demoni tradizionali a meno con non lo si voglia.
  • Gli scripts interattivi non funzionano in systemd. In particolare, netcfg-menu non può essere usato all'avvio del sistema (FS#31377).

Procedura di installazione

  1. Installare systemd dai repositories ufficiali.
  2. Aggiungere il seguente comando ai parametri del kernel nel bootloader: init=/usr/lib/systemd/systemd
  3. Una volta fatto è possibile abilitare qualsiasi servizio si desideri per mezzo di systemctl enable <service_name> (pari a ciò che si trova nella sezione DAEMONS. Nuovi nomi possono essere trovati qui. ).
  4. Riavviare il proprio sistema e verificare che systemd sia attivo utilizzando il seguente comando: cat /proc/1/comm. Questo dovrebbe rispondere con la stringa systemd.
  5. Assicurarsi che il proprio hostname sia configurato correttamente in systemd: hostnamectl set-hostname myhostname.
  6. Procedere rimuovendo initscripts e sysvinit dal sistema e installando systemd-sysvcompat.
  7. A scelta, rimuovere il parametro init=/usr/lib/systemd/systemd in quanto non è più necessario. systemd-sysvcompat lo imposta come default.

Informazioni supplementari

  • Se si utilizza quiet nei parametri del kernel, è possibile rimuoverlo durante i primi avvii di systemd per identificare eventuali problemi durante il boot.
  • Aggiungere il vostro utente ai gruppi (sys, disk, lp, network, video, audio, optical, storage, scanner, power, etc.) non è necessario per la maggior parte dei casi di uso comune con systemd. I gruppi possono anche causare alcuni malfunzionamenti. Ad esempio, il gruppo audio si romperà al cambio rapido di utente e permette di bloccare le applicazioni software di mixaggio. Ogni login di PAM prevede una sessione logind , che per una sessione locale vi darà i permessi tramite le POSIX ACLs sui dispositivi audio/video, e consentirà alcune operazioni come il montaggio di memorizzazione rimovibile tramite udisks
  • Si veda l'articolo Configurazione della Rete per come impostare i target per la connessione di rete.

Panoramica di init e inittab

init è sempre il processo con PID 1 ed all'infuori della gestione dell'area di swap, è il processo genitore per tutti gli altri processi. Può essere notato meglio il ruolo che svolge init nella gerarchia dei processi del proprio sistema usando il comando pstree:

$ pstree -Ap
init(1)-+-acpid(3432)
        |-crond(3423)
        |-dbus-daemon(3469)
        |-gpm(3485)
        |-mylogin(3536)
        |-ngetty(3535)---login(3954)---zsh(4043)---pstree(4326)
        |-polkitd(4033)---{polkitd}(4035)
        |-syslog-ng(3413)---syslog-ng(3414)
        `-udevd(643)-+-udevd(3194)
                     `-udevd(3218)

Oltre alle comuni inizializzazioni di sistema (come suggerisce il nome), init si occupa del riavvio, dello spegnimento e del avvio in recovery mode (single-user-mode). Per supportare tutto questo il file inittab raggruppa queste modalità in diversi runlevel. I runlevel usati da Arch sono 0 per lo spegnimento, 1 (oppure S che è un suo alias) per il single-user-mode, 3 per il normale boot (multi-user-mode), 5 per X e 6 per il riavvio. Altre distribuzioni possono adottare altre convenzioni, ma l'uso dei runlevel 0, 1 e 6 è universale.

Al momento dell'esecuzione, init scansiona inittab ed effettua le appropriate azioni. Una voce di inittab ha questa forma:

id:runlevels:action:process

Dove id è un identificatore univoco per la voce (solo un nome, non influisce su init), e runlevels è una stringa (non delimitata) di runlevel. Se il runlevel in cui entra init compare in runlevels, allora action verrà svolta, eseguendo process. Alcune action speciali potrebbero portare init ad ignorare runlevels ed adottare un corrispondente metodo. Maggiori spiegazioni seguono nella sezione successiva.

Installation

Tango-view-fullscreen.pngThis article or section needs expansion.Tango-view-fullscreen.png

Reason: This section should explain how to replace systemd with sysvinitAUR. (Discuss in Talk:SysVinit (Italiano))

Cambiare runlevel

Attraverso il Boot Loader

Per cambiare il runlevel tramite la configurazione del proprio boot loader semplicemente aggiungere sulla stessa riga del kernel il numero del runlevel desiderato n. Un'applicazione comune di questo metodo è #inittab. Per avviare sul runlevel desiderato aggiungere il relativo numero ai parametri del kernel (es 3 per il runlevel 3).

Se si usa un altro programma di init (ad esempio systemd), aggiungere init=/bin/systemd o qualcosa di simile alla riga del kernel.

Nota: Se si utilizza un init diverso da sysvinit, il parametro runlevel potrebbe essere ignorato.

Dopo il boot

Dopo che il sistema è stato avviato, è possibile invocare telinit n per dire ad init di cambiare il runlevel ad n. init quindi leggerà inittab e "confronterà" il runlevel n con quello attuale - effettuando il kill dei processi non presenti nel nuovo runlevel e svolgendo le azioni non presenti nel vecchio runlevel. I processi presenti in entrambi i runlevel rimarranno invariati. La procedura di kill dei processi attualmente è un poco complessa; per maggiori informazioni e dettagli tecnici consultare la pagina di manuale di init.

init non riesaminerà inittab. Sarà necessario invocare telinit esplicitamente per applicare le modifiche apportate ad inittab. Il comando telinit q farà si che init riesamini inittab ma non cambierà runlevel.

inittab

In questa sezione saranno esaminate le voci comuni di inittab, nel solito ordine in cui appaiono nel file di default usato da Arch. Successivamente verranno fatti alcuni esempi per aiutare a creare le proprie voci di inittab.

Attenzione: Testare sempre il file /etc/inittab modificato usando il comando telinit q prima di effettuare un riavvio, oppure eventuali errori di sintassi potrebbero impedire l'avvio del sistema.

Default Runlevel

Il runlevel di default è il numero 3. De commentare o aggiungere questo se si preferisce avviare il sistema nel runlevel 5 (che è comunemente usato per avviare X) come default:

id:5:initdefault:

Principali Script di Boot

Questi sono gli script di init principali di Arch.

rc::sysinit:/etc/rc.sysinit
rs:S1:wait:/etc/rc.single
rm:2345:wait:/etc/rc.multi
rh:06:wait:/etc/rc.shutdown

Avvio in Single User

A volte il kernel può fallire ad avviarsi, a causa di un file system corrotto o di un disco rotto, file chiave mancanti eccetera. In questo caso la propria immagine di init può automaticamente entrare in single-user mode che permette di effettuare il login come root ed usa /sbin/sulogin invece di /sbin/login per controllare il processo di login. Si può entrare in single-user mode aggiungendo la lettera S alla linea di comando del kernel nella configurazione di GRUB Legacy, GRUB2 LILO, o syslinux. Se si vuole eseguire qualcosa di diverso da sulogin, specificarlo in questa voce.

su:S:wait:/sbin/sulogin -p

Gettys e Login

Queste sono le voci fondamentali, esse eseguono le getty nei terminali. Molte configurazioni di default avranno le getty eseguite sulle ttys1-6 che effettueranno la visualizzazione della richiesta di login. Vedere anche openvt, chvt, stty ed ioctl

c1:234:respawn:/sbin/agetty 9600 tty1 xterm-color
c5:5:respawn:/sbin/agetty 57600 tty2 xterm-256color

Ctrl-Alt-Del

Quando viene premuta la sequenza di tasti speciali Ctrl+Alt+Del, questa voce determina l'azione che verrà eseguita.

ca::ctrlaltdel:/sbin/shutdown -t3 -r now

Programmi X

Se non si è interessati al debug, è possibile avviare ogni tipo di applicazione tramite inittab. Un programma utile da avviare è il login manager desiderato quando si entra nel runlevel 5, multi-user-x-mode. Nel seguente esempio si può vedere come avviare slim entrando nel runlevel 5.

x:5:respawn:/usr/bin/slim >/dev/null 2>&1
#x:5:respawn:/usr/bin/xdm -nodaemon -confi /etc/X11/xdm/archlinux/xdm-config

Script Power-Sensing

Init può comunicare con gli UPS (gruppi di continuità) ed eseguire processi in base allo stato del'UPS. Ecco alcuni esempi:

pf::powerfail:/sbin/shutdown -f -h +2 "Power Failure; System Shutting Down"
pr:12345:powerokwait:/sbin/shutdown -c "Power Restored; Shutdown Cancelled"

Combinazioni di tasti personalizzati

Le seguenti linee aggiungono funzioni personalizzate quando una sequenza di tasti speciali vengono premuti. Si possono modificare queste sequenze per effettuare ciò che si preferisce, seguendo la sintassi di ctrl-alt-del

kb::kbrequest:/usr/bin/wall "Keyboard Request -- edit /etc/inittab to customize"

Sollevare una kbrequest

E' possibile simulare la sequenza speciale di tasti kbrequest inviando il segnale WINCH al processo di init(1) come root (tramite sudo). In questo esempio, il comando:

kill -WINCH 1

causa la scrittura da parte di wall su tutti i tty di:

Broadcast message from root@askapachehost (console) (Wed Oct 27 14:02:26 2010):  
Keyboard Request -- edit /etc/inittab to customize

Vedere Anche

Link Esterni