udev (Italiano)
udev sostituisce in tutte le loro funzioni sia hotplug
che hwdetect
.
"udev" è il device manager per il kernel Linux. Principalmente, si occupa di creare i file relativi alle periferiche in /dev
. Esso è il successore di devfs ed hotplug, si occupa infatti dell'intera cartella /dev
ed delle eventuali modifiche, come l'inserimento o la rimozione di periferiche, avrà il compito di gestire le operazioni in userspace ed eventualmente caricherà i firmware relativi alle periferiche.
udev carica i moduli del kernel simultaneamente, ciò può quindi comportare una maggiore velocità di avvio del sistema. Comunque uno svantaggio è che non sempre i moduli vengono caricati nel solito ordine ad ogni avvio, questo può causare problemi ad alcune schede audio o di rete(se sono presenti due o più di queste schede). Vedere più avanti per maggiori informazioni riguardo a questo problema.
Installazione
Udev è ora parte di systemd e viene installato di default su Arch Linux. Vedere systemd-udevd.service(8) per ulteriori informazioni.
Le regole di udev
Le regole di udev scritte dall'amministratore di sistema, si trovano in /etc/udev/rules.d/
, questi file avranno l'estensione .rules
. Le regole fornite dall'installazione di vari pacchetti si trovano in /lib/udev/rules.d/
. Nel caso in cui esistano due regole con lo stesso nome sia sotto /lib
che sotto /etc
, la regola che si trova nella cartella /etc
avrà la precedenza.
Per maggiori informazioni su come scrivere regole per udev consultare il sito(in inglese).
Per ottenere una lista dei possibili attributi di una periferica utilizzabili dalle regole di udev:
# udevadm info -a -n [nome periferica]
Sostituendo [nome periferica] con la periferica del sistema, come '/dev/sda' oppure '/dev/ttyUSB0'.
Udev rileva i cambiamenti alle file delle regole automaticamente, quindi i cambiamenti avranno effetto immediato senza dover riavviare udev. Comunque, le regole non verranno applicate automaticamente alle periferiche preesistenti, quindi le periferiche rimovibili come le periferiche USB, probabilmente dovranno essere rimosse e reinserite perché le nuove regole siano applicate.
Trucchi e consigli
UDisks
Installare il pacchetto udisksAUR e tutte le periferiche verranno montate automaticamente in GNOME e KDE SC 4.6. Non sarà necessario utilizzare regole aggiuntive per questo metodo. In aggiunta, se si utilizza HAL solamente per il mount automatico delle periferiche, a questo punto sarà possibile rimuoverlo.
UDisks Wrapper
Un UDisks wrapper ha il vantaggio di essere molto facile da installare e non necessita(oppure solo in minima parte) di configurazioni. Il wrapper monterà automaticamente CD, DVD e le periferiche di archiviazione rimovibili.
- devmon - (disponibile su AUR[link interrotto 2020-08-06]) Si tratta di un script Bash, privo di configurazione, esso permette di effettuare l'automount di periferiche CD/DVD e di dischi esterni. Permette anche di eseguire applicazioni o comandi dopo il mount, di ignorare specifiche periferiche o specifiche etichette dei volumi, e di effettuare l'umount delle periferiche rimovibili.
- udiskie - Scritto in Python. Permette il mount automatico e lo smontaggio con ogni utente.
- udisksevt[link interrotto 2020-08-06] - Scritto in Haskell. Permette il mount automatico ad ogni utente. Ideato per essere integrato con traydeviceAUR[broken link: package not found].
- udisksvm[link interrotto 2020-08-06] è uno script Bash che usa udisks e traydeviceAUR[broken link: package not found] per effettuare l'automount delle periferiche rimovibili, e ne consente il controllo tramite una interfaccia grafica, mediante l'uso di una icona nell'area di notifica utilizzando i click del mouse per smontare, rimontare o espellere le periferiche.
UDisks Shell Functions
Mentre UDisks include dei semplici metodi di mount(ed umount) delle periferiche anche da linea di comando, può essere fastidioso eseguire i comandi ogni volta. Queste funzioni della shell garantiranno un uso più veloce e facile.
- udisks_functions - Scritto per Bash.
- bashmount - bashmount (AUR)[link interrotto 2020-08-06] è uno script bash strutturato a menù, ed ha un semplice file di configurazione che lo rende semplice da configurare ed implementare.
Mount automatico delle periferiche USB
ENV{mount_options}="relatime"
, consultare mount(8)(ed eventualmente ntfs-3g(8)) per tutte le possibili opzioni, leggere Improving performance#Mount options per informazioni relative alle performance.users
per il comando mount non permetterà comunque agli utenti di smontare il filesystem.noexec
impedisce l'esecuzione di programmi residenti sul filesystem montato.Mount in /media; usando l'etichetta della partizione se presente
La seguente regola imposta il mount automatico delle partizioni/periferiche identificate come /dev/sd*
(pendrive USB, hard disk esterni ed in alcuni casi SD card).
Se esiste una etichetta, allora il mount sarà effettuato in /media/<etichetta>
, altrimenti in /media/usbhd-sd*
(esempio: /media/usbhd-sdb1):
/etc/udev/rules.d/11-media-by-label-auto-mount.rules
KERNEL!="sd[a-z][0-9]", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" # Importa le informazioni sui Filesystem IMPORT{program}="/sbin/blkid -o udev -p %N" # Individua l'etichetta se esiste, altrimenti ne crea una ENV{ID_FS_LABEL}!="", ENV{dir_name}="%E{ID_FS_LABEL}" ENV{ID_FS_LABEL}=="", ENV{dir_name}="usbhd-%k" # Opzioni globali per il comando mount ACTION=="add", ENV{mount_options}="relatime" # Opzioni di mount specifiche per i filesystem ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}=="vfat|ntfs", ENV{mount_options}="$env{mount_options},utf8,gid=100,umask=002" # Effettua il mount della periferica ACTION=="add", RUN+="/bin/mkdir -p /media/%E{dir_name}", RUN+="/bin/mount -o $env{mount_options} /dev/%k /media/%E{dir_name}" # Effettua la pulizia delle directory alla rimozione della periferica ACTION=="remove", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/umount -l /media/%E{dir_name}", RUN+="/bin/rmdir /media/%E{dir_name}" # Uscita LABEL="media_by_label_auto_mount_end"
Mount in /media; usando l'etichetta della partizione se presente; con supporto alla cifratura LUKS
Come nella regola precedente, ma in questo caso nella periferica risiede una partizione con un filesystem criptato con LUKS, verrà aperto una finestra di xterm
dove si dovrà inserire la passphrase(supponendo che xterm sia già installato). Consultare anche questo post sul forum internazionale.
cryptsetup
, a seconda della versione (es: < 1.1.1_rc2-1)./etc/udev/rules.d/11-media-by-label-auto-mount.rules
KERNEL!="sd[a-z]*", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" ACTION=="add", PROGRAM!="/sbin/blkid %N", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" # Non effettua il mount di file system già montati in altri percorsi per evitare che in /media si creino voci per tutte le partizioni locali ACTION=="add", PROGRAM=="/bin/grep -q ' /dev/%k ' /proc/self/mountinfo", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" # Apre la partizione LUKS se necessario PROGRAM=="/sbin/blkid -o value -s TYPE %N", RESULT=="crypto_LUKS", ENV{crypto}="mapper/", ENV{device}="/dev/mapper/%k" ENV{crypto}=="", ENV{device}="%N" ACTION=="add", ENV{crypto}!="", PROGRAM=="/usr/bin/xterm -display :0.0 -e 'echo Password for /dev/%k; /sbin/cryptsetup luksOpen %N %k'" ACTION=="add", ENV{crypto}!="", TEST!="/dev/mapper/%k", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" # Opzioni globali per il comando mount ACTION=="add", ENV{mount_options}="noatime" # opzioni di mount specifiche per i filesystem ACTION=="add", PROGRAM=="/sbin/blkid -o value -s TYPE %E{device}", RESULT=="vfat|ntfs", ENV{mount_options}="%E{mount_options},utf8,gid=100,umask=002" # Individua l'etichetta se esiste, altrimenti ne crea una PROGRAM=="/sbin/blkid -o value -s LABEL %E{device}", ENV{dir_name}="%c" # Utilizza basename per to gestire etichette come ../mnt/foo PROGRAM=="/usr/bin/basename '%E{dir_name}'", ENV{dir_name}="%c" ENV{dir_name}=="", ENV{dir_name}="usbhd-%k" # Effettua il mount della periferica ACTION=="add", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/mkdir -p '/media/%E{dir_name}'", RUN+="/bin/mount -o %E{mount_options} /dev/%E{crypto}%k '/media/%E{dir_name}'" # Effettua la pulizia delle directory alla rimozione della periferica ACTION=="remove", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/umount -l '/media/%E{dir_name}'" ACTION=="remove", ENV{crypto}!="", RUN+="/sbin/cryptsetup luksClose %k" ACTION=="remove", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/rmdir '/media/%E{dir_name}'" # Uscita LABEL="media_by_label_auto_mount_end"
Mount in /media; usando l'etichetta della partizione se presente; consentire agli utenti lo smontaggio
Questa è una variante della regola precedente. Utilizza pmount
(che dovrà essere già installato) anziché mount
, consentendo agli utenti senza privilegi di root di smontare le periferiche montate da udev, e di rimuovere automaticamente il punto di mount. Sarà necessario specificare nel comando RUN
della regola il nome utente(nell'esempio 'tomk'), rendendo questa regola non adatta a sistemi multi utente. Il supporto a LUKS è stato rimosso dal seguente esempio ma può essere reinserito come nel precedente esempio. Si dovrà modificare l'uso del comando /bin/su
in modo da essere eseguito dall'utente giusto per il proprio sistema. Notare che il punto di mount rimarrà se la periferica è montata, ed il sistema, avente la cartella /media
persistente, viene spento, dato che lo script rc.shutdown
userà umount
, che non rimuoverà il punto di mount. Per impedire che nella cartella /media
rimangano i vecchi punti di mount, una soluzione è quella di effettuare il mount della cartella /media
come tmpfs
.
/etc/udev/rules.d/11-media-by-label-with-pmount.rules
KERNEL!="sd[a-z]*", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" ACTION=="add", PROGRAM!="/sbin/blkid %N", GOTO="media_by_label_auto_mount_end" # Individua l'etichetta PROGRAM=="/sbin/blkid -o value -s LABEL %N", ENV{dir_name}="%c" # utilizza basename per to gestire etichette come ../mnt/foo PROGRAM=="/usr/bin/basename '%E{dir_name}'", ENV{dir_name}="%c" ENV{dir_name}=="", ENV{dir_name}="usbhd-%k" ACTION=="add", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/su tomk -c '/usr/bin/pmount %N %E{dir_name}'" ACTION=="remove", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/su tomk -c '/usr/bin/pumount /media/%E{dir_name}'" LABEL="media_by_label_auto_mount_end"
Mount in /mnt; creando un link simbolico in /media
La seguente regola non utilizza l'etichetta per la creazione del punto di mount; invece effettua il mount delle periferiche come usbhd-sdXY in /mnt
(esempio: /mnt/usbhd-sdb1) e crea un link simbolico in /media
.
/etc/udev/rules.d/11-mnt-auto-mount.rules
KERNEL!="sd[a-z][0-9]", GOTO="mnt_auto_mount_end" # Opzioni globali per il comando mount ACTION=="add", ENV{mount_options}="relatime" # Opzioni specifiche dei filesystem ACTION=="add", IMPORT{program}="/sbin/blkid -o udev -p %N" ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}=="vfat|ntfs", ENV{mount_options}="$env{mount_options},utf8,gid=100,umask=002" # Effettua il mount in /mnt e crea il link simbolico in /media ACTION=="add", RUN+="/bin/mkdir -p /mnt/usbhd-%k", RUN+="/bin/mount -o $env{mount_options} /dev/%k /mnt/usbhd-%k", RUN+="/bin/ln -s /mnt/usbhd-%k /media/usbhd-%k" # Effettua la pulizia delle directory alla rimozione della periferica ACTION=="remove", RUN+="/bin/rm -f /media/usbhd-%k", RUN+="/bin/umount -l /mnt/usbhd-%k", RUN+="/bin/rmdir /mnt/usbhd-%k" # Uscita LABEL="mnt_auto_mount_end"
Mount in /media solo se la partizione ha una etichetta
/etc/udev/rules.d/11-media-by-label-only-auto-mount.rules
KERNEL!="sd[a-z][0-9]", GOTO="media_by_label_only_auto_mount_end" # Importa le informazioni sul Filesystem IMPORT{program}="/sbin/blkid -o udev -p %N" ENV{ID_FS_LABEL}=="", GOTO="media_by_label_only_auto_mount_end" # Opzioni globali per il comando mount ACTION=="add", ENV{mount_options}="relatime" # Opzioni specifiche dei filesystem ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}=="vfat|ntfs", ENV{mount_options}="$env{mount_options},utf8,gid=100,umask=002" # Effettua il mount della periferica ACTION=="add", RUN+="/bin/mkdir -p /media/$env{ID_FS_LABEL}", RUN+="/bin/mount -o $env{mount_options} /dev/%k /media/$env{ID_FS_LABEL}" # Effettua la pulizia delle directory alla rimozione della periferica ACTION=="remove", ENV{ID_FS_LABEL}!="", RUN+="/bin/umount -l /media/$env{ID_FS_LABEL}", RUN+="/bin/rmdir /media/$env{ID_FS_LABEL}" # Uscita LABEL="media_by_label_only_auto_mount_end"
Mount in /media; usando l'etichetta della partizione se presente; usando ntfs-3g
Ecco un altro esempio, in questo caso viene usato ntfs-3g
per accedere in lettura e scrittura sui filesystem NTFS:
/etc/udev/rules.d/10-my-media-automount.rules
# vim:enc=utf-8:nu:ai:si:et:ts=4:sw=4:ft=udevrules: # # /etc/udev/rules.d/10-my-media-automount.rules # il controllo inizia da sdb ignorando il disco di sistema KERNEL!="sd[b-z]*", GOTO="my_media_automount_end" ACTION=="add", PROGRAM!="/sbin/blkid %N", GOTO="my_media_automount_end" # importa alcune informazioni utili come variabili IMPORT{program}="/sbin/blkid -o udev -p %N" # Individua l'etichetta se esiste, altrimenti ne crea una ENV{ID_FS_LABEL}!="", ENV{dir_name}="%E{ID_FS_LABEL}" ENV{ID_FS_LABEL}=="", ENV{dir_name}="usbhd-%k" # crea la directory in /media ACTION=="add", RUN+="/bin/mkdir -p '/media/%E{dir_name}'" # Opzioni globali per il comando mount ACTION=="add", ENV{mount_options}="relatime" # opzioni di mount specifiche per i filesystem (imposta i permessi 777/666 su cartelle/file per ntfs/vfat) ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}=="vfat|ntfs", ENV{mount_options}="$env{mount_options},gid=100,dmask=000,fmask=111,utf8" # mount automatico per i filesystem ntfs usando ntfs-3g ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}=="ntfs", RUN+="/bin/mount -t ntfs-3g -o %E{mount_options} /dev/%k '/media/%E{dir_name}'" # mount automatico per gli altri filesystem ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}!="ntfs", RUN+="/bin/mount -t auto -o %E{mount_options} /dev/%k '/media/%E{dir_name}'" # Effettua la pulizia delle directory alla rimozione della periferica ACTION=="remove", ENV{dir_name}!="", RUN+="/bin/umount -l '/media/%E{dir_name}'", RUN+="/bin/rmdir '/media/%E{dir_name}'" # Uscita LABEL="my_media_automount_end"
Mount delle SD card
Le regole sopra possono essere usate anche per il mount automatico delle schede SD, basterà sostituire sd[a-z][0-9]
con mmcblk[0-9]p[0-9]
:
/etc/udev/rules.d/11-sd-cards-auto-mount.rules
KERNEL!="mmcblk[0-9]p[0-9]", GOTO="sd_cards_auto_mount_end" # Opzioni globali per il comando mount ACTION=="add", ENV{mount_options}="relatime" # Opzioni specifiche del filesystem ACTION=="add", IMPORT{program}="/sbin/blkid -o udev -p %N" ACTION=="add", ENV{ID_FS_TYPE}=="vfat|ntfs", ENV{mount_options}="$env{mount_options},utf8,gid=100,umask=002" ACTION=="add", RUN+="/bin/mkdir -p /media/sd-%k", RUN+="/bin/ln -s /media/sd-%k /mnt/sd-%k", RUN+="/bin/mount -o $env{mount_options} /dev/%k /media/sd-%k" ACTION=="remove", RUN+="/bin/umount -l /media/sd-%k", RUN+="/bin/rmdir /media/sd-%k" LABEL="sd_cards_auto_mount_end"
Mount dei CD
Per effettuare l’auto mount dei cd basterà avere installato e configurato uno dei UDisks wrapper.
Accedere a Firmware Programmers ed a USB Virtual Comm Devices
La seguente regola consente a normali utenti (appartenenti al gruppo "users") la possibilità di accedere ad USBtinyISP programmatori per micro controllori AVR ed a generici (SiLabs CP2102[link interrotto 2020-08-06]) adattatori da USB a UART. Modificare i permessi secondo le esigenze. Verificato il 11-02-2010.
/etc/udev/rules.d/50-embedded_devices.rules
# USBtinyISP Programmer SUBSYSTEMS=="usb", ATTRS{idVendor}=="1781", ATTRS{idProduct}=="0c9f", GROUP="users", MODE="0666" SUBSYSTEMS=="usb", ATTRS{idVendor}=="16c0", ATTRS{idProduct}=="0479", GROUP="users", MODE="0666" # USBasp Programmer rules http://www.fischl.de/usbasp/ SUBSYSTEMS=="usb", ATTRS{idVendor}=="16c0", ATTRS{idProduct}=="05dc", GROUP="users", MODE="0666" # Mdfly.com Generic (SiLabs CP2102) 3.3v/5v USB VComm adapter SUBSYSTEMS=="usb", ATTRS{idVendor}=="10c4", ATTRS{idProduct}=="ea60", GROUP="users", MODE="0666"
Eseguire all’inserimento di un USB
Consultare la guida riguardante l'esecuzione di programmi all'inserimento di una pennina USB, oppure il il sito dello script wrapper devmon.
Mount dei supporti di memoria interni come utente non privilegiato
Se si vuole effettuare il mount di periferiche interne in KDE oppure in GNOME (ma anche in altri Desktop Environment) come utente non privilegiato(senza necessità di inserire la password per elevare i privilegi), basterà creare il seguente file in PolicyKit Local Autority:
/etc/polkit-1/localauthority/50-local.d/50-filesystem-mount-system-internal.pkla
[Mount a system-internal device] Identity=* Action=org.freedesktop.udisks.filesystem-mount-system-internal ResultActive=yes
Marchiare le porte SATA interne come porte eSATA
Se si connette una dock eSATA oppure un qualsiasi adattatore eSATA il sistema riconoscerà queste porte come SATA interne. GNOME e KDE richiederanno quindi la password di root per effettuarne il mount. La seguente regola marchia come eSATA la porta SATA interna specificata. In questo modo un utente normale su GNOME potrà quindi connettere i propri dischi eSata che verranno trattati come dischi USB, senza bisogno di inserire la password di root.
/etc/udev/rules.d/10-esata.rules
DEVPATH=="/devices/pci0000:00/0000:00:1f.2/host4/*", ENV{UDISKS_SYSTEM_INTERNAL}="0"
sdb
a seconda delle proprie esigenze):
# find /sys/devices/ -name sdb /sys/devices/pci0000:00/0000:00:1f.2/host4/target4:0:0/4:0:0:0/block/sdb
Risoluzione di problemi
Inserire i moduli in blacklist
In rari casi, udev può sbagliarsi e caricare il modulo sbagliato. Per prevenire ciò il modulo in questione può essere inserito in una blacklist.Consultare blacklisting per maggiori informazioni. Una volta inserito nella blacklist udev non caricherà questo modulo, ne durante la fase di avvio ne in caso di inserimento di periferiche hotplug(durante l'inserimento di una pennina USB).
udevd fallisce all’avvio
Dopo un passaggio ad LDAP oppure dopo un aggiornamento di un sistema LDAP-backend può accadere che udevd
non si avvii correttamente, lo si nota alla comparsa del messaggio Starting UDev Daemon
. Questo solitamente è causato da udevd
che cerca di ottenere un nome da LDAP ma non ci riesce, perché la rete non è ancora attiva. La soluzione consiste nell’assicurarsi che tutti i nomi dei gruppi del sistema siano presenti localmente.
Ottenere l’elenco dei gruppi a cui fa riferimento udev, all’interno delle sue regole, e l’elenco dei gruppi attualmente presenti nel sistema:
# fgrep -r GROUP /etc/udev/rules.d/ /lib/udev/rules.d | perl -nle '/GROUP\s*=\s*"(.*?)"/ && print $1;' | sort | uniq > udev_groups # cut -f1 -d: /etc/gshadow /etc/group | sort | uniq > present_groups
Per vedere le differenze, effettuare un diff
affiancato(side-by-side):
# diff -y present_groups udev_groups ... network < nobody < ntp < optical optical power | pcscd rfkill < root root scanner scanner smmsp < storage storage ...
In questo caso, il gruppo pcscd
per qualche ragione non è presente nel sistema. Aggiungere quindi i gruppi mancanti:
# groupadd pcscd
Assicurarsi anche che le risorse siano bloccate prima di riabilitare LDAP. Nel File /etc/nsswitch.conf
dovrebbe essere presente questa riga:
group: files ldap
Problemi noti relativi all'hardware
Le periferiche BusLogic smettono di funzionare e quindi causano un blocco durante la fase di avvio.
Questo è un bug del kernel e non è stato ancora risolto.
Periferiche rimovibili non vengono riconosciute come tali
Creare una regola per udev, impostando UDISKS_SYSTEM_INTERNAL=0
.Per maggiori informazioni consultare le pagine di manuale di udisks.
Problemi noti relativi al caricamento automatico dei moduli
Moduli per lo scaling della frequenza della CPU
L'attuale meccanismo di identificazione del modulo per lo scaling della frequenza non è adeguato, quindi per adesso è stato rimosso dal processo di caricamento automatico dei moduli. Per utilizzare lo scaling della frequenza della CPU, sarà necessario caricare il modulo appropriato esplicitamente all'interno dell'array MODULES
in /etc/rc.conf
.
Problemi con l'audio o alcuni moduli non vengono caricati automaticamente
Alcuni utenti hanno segnalato questo problema relativo a vecchie configurazioni presenti in /etc/modprobe.d/sound.conf
. Si consiglia di ripulire il file e riprovare.
udev>=171
, il moduli relativi ad OSS (snd_seq_oss, snd_pcm_oss, snd_mixer_oss
) non vengono caricati automaticamente di default.Ordinamento delle periferiche, schede di rete/audio che cambiano ordine ad ogni avvio
Dato che udev carica i moduli in modo asincrono, questi vengono inizializzati in ordine differente. Questo può causare il cambiamento casuale del loro nome. Ad esempio con due schede di rete, può capitare che il loro ordine venga invertito da eth0
ad eth1
.
Un metodo per ordinare le schede di rete è quello di usare una regola che imposti staticamente il nome ad ogni interfaccia di rete. Creare il seguente file per associare al MAC adresss di ogni scheda di rete un determinato nome di interfaccia:
/etc/udev/rules.d/10-network.rules
SUBSYSTEM=="net", ATTR{address}=="aa:bb:cc:dd:ee:ff", NAME="lan0" SUBSYSTEM=="net", ATTR{address}=="ff:ee:dd:cc:bb:aa", NAME="wlan0"
Alcune cose da notare:
- Per ottenere il MAC adress di ogni scheda, usare il seguente comando:
udevadm info -a -p /sys/class/net/<yourdevice>
- Assicurarsi di usare caratteri minuscoli per i MAC adress in questa regola. Non funzionerà se si usano caratteri maiuscoli.
- Alcuni utenti hanno problemi a chiamare le interfacce secondo la vecchia nomenclatura: eth0, eth1 ecc. Provare con nomi come "lan" o "wlan" se si ha questo problema.
Non dimenticare di aggiornare il proprio /etc/rc.conf
ed ogni altra configurazione che utilizzi la vecchia nomenclatura! .
Un ulteriore metodo per impostare i nomi alle interfacce di rete viene descritto nella Network configuration (Italiano)#Nomi dispositivi persistenti|pagina del wiki]] relativa alla configurazione della rete .
/lib/udev/write_net_rules
che esegue lo script 75-persistent-net-generator.rules
che crea il file 70-persistent-net.rules
.Problemi noti legati all'uso di Kernel personalizzati
Udev non si avvia
Assicurarsi che il kernel in uso sia ad una versione uguale o successiva alla 2.6.32. Le versioni precedenti non di dispongono degli uevent necessari ad udev per il caricamento automatico dei moduli.
Periferiche IDE CD/DVD
A partire dalla versione 170 udev non supporta più le periferiche CD-ROM/DVD-ROM, che verranno caricate come periferiche IDE dal modulo ide_cd_mod
e verranno identificate come /dev/hd*
. Le periferiche saranno utilizzabili dai tool che accedono direttamente all'hardware, come cdparanoia
, ma saranno invisibili ad altri programmi come KDE.
Un motivo per cui il modulo ide_cd_mod
viene caricato piuttosto che altri, come st_mod
può essere ad esempio che per qualche motivo il modulo piix
viene caricato dall'initramfs. In questo caso è possibile sostituirlo con ata_piix
nel proprio /etc/mkinitcpio.conf
Le periferiche ottiche hanno l'ID del gruppo impostato a disk
Se l'ID delle periferiche ottiche è impostato su disk
e si vuole cambiare in optical
sarà necessario creare una regola personalizzata di udev:
/etc/udev/rules.d
# permissions for IDE CD devices SUBSYSTEMS=="ide", KERNEL=="hd[a-z]", ATTR{removable}=="1", ATTRS{media}=="cdrom*", GROUP="optical" # permissions for SCSI CD devices SUBSYSTEMS=="scsi", KERNEL=="s[rg][0-9]*", ATTRS{type}=="5", GROUP="optical"