Unified Extensible Firmware Interface (Italiano)
L'Unified Extensible Firmware Interface (UEFI in breve) è un nuovo firmware inizialmente progettato da Intel (con il nome EFI) per i sistemi basati su processori Itanium. Esso introduce un nuovo metodo di avvio del SO che si distingue dal tradizionale "codice di avvio MBR" utilizzato dal BIOS. La versione di EFI 1.x fu presentata da Intel e successivamente un gruppo di aziende chiamato "the UEFI forum" si assunse il ruolo di svilupparlo e, per questo, a partire dalla versione 2.0 venne chiamato Unified EFI. Dal 23 Maggio 2012, la versione più recente è la 2.3.1
Avviare un SO usando il BIOS
Il BIOS (Basic Input-Output System) è il primo programma che viene eseguito all'accensione del PC. Quando tutto l'hardware è stato avviato e le operazioni POST sono state completate, il BIOS esegue il primo codice di avvio presente sulla prima periferica specificata nella lista di avvio (booting list).
Se il primo elemento della lista è un lettore CD/DVD, viene eseguita l'estensione El-Torito(codice di avvio) presente sul CD. Se il primo elemento è un HDD, il BIOS esegue i primi 440 byte cioè il codice di avvio MBR. Il codice di avvio effettua un chainload oppure il bootstrap di un bootloader più complesso che poi avvia il SO.
Il BIOS non sa come leggere la tabella delle partizioni o un filesystem, ma si limita ad inizializzare l'hardware ed eseguire il codice d'avvio.
Avvio multiplo con BIOS
Dato che si può ottenere poco da un programma deve occupare solo i primi 440 bytes disponibili, per l'avvio multiplo usando il BIOS è necessario un bootloader che gestisca l'avvio multiplo(si intende l'avvio di più di un sistema operativo, non l'avvio di un Kernel nel formato Multiboot). Per questo motivo il BIOS si limita ad avviare un bootloader come GRUB, Syslinux oppure LILO il quale in seguito si occupa di caricare il sistema operativo attraverso un chainload(caricamento di un altro bootloader) oppure direttamente caricando il kernel.
Avviare un SO usando UEFI
Il firmware UEFI non avvia il sistema con il metodo sopra menzionato (l'unico supportato dal BIOS), difatti UEFI ha la capacità di leggere la tavola delle partizioni e quella di riconoscere i singoli filesystem.
I firmware UEFI comunemente utilizzati supportano entrambi i sistemi di partizionamento MBR e GPT. L'EFI Apple supporta anche la mappa di partizionamento Apple. La maggior parte dei firmware UEFI supportano i filesystem FAT12 (floppy disks), FAT16 e FAT32 negli HHD inoltre ISO9660(e UDF) nei CD/DVD. Il firmware EFI nei sistemi Apple supporta in aggiunta i filesystem HFS/HFS+.
UEFI non lancia nessun codice dall'MBR sia che il codice esista o meno. Utilizza invece una speciale partizione chiamata "EFI SYSTEM PARTITION" che contiene i file che verranno avviati dal firmware. Ogni produttore può archiviare i propri file nella cartella <EFI SYSTEM PARTITION>/EFI/<PRODUTTORE>/ e usare il firmware (oppure la propria shell UEFI) per lanciare il programma di avvio. La partizione di sistema EFI ha normalmente come filesystem FAT32.
In ambiente UEFI, tutti i programmi che siano loader per un Sistema Operativo o altri strumenti (come programmi per il test della memoria) o strumenti di recovery al di fuori del sistema operativo, dovrebbero essere applicazioni UEFI corrispondenti all'architettura del firmware EFI. Molti dei firmware UEFI sul mercato, inclusi i recenti Mac di Apple utilizzano un firmware UEFI x86_64. Solo alcuni vecchi Mac utilizzano un firmware EFI i386 mentre i sistemi UEFI non Apple sono risaputi utilizzare firmware EFI i386.
Un firmware EFI x86_64 non include il supporto per il lancio di applicazioni EFI a 32-bit, diversamente dai sistemi Linux o Windows 64-bit che includono questo supporto. Comunque il bootloader dovrà essere compilato per la corretta architettura.
Avvio multiplo con UEFI
Dato che ogni SO o produttore può mantenere i propri file nella partizione del sistema EFI(EFI SYSTEM PARTITION) senza modificarne altri, il multiboot mediante UEFI consiste nel lanciare una differente applicazione UEFI corrispondente al bootloader di un determinato sistema operativo. Questo rende non necessari i meccanismi di chainload dei bootloader per avviare altri sistemi operativi.
Linux Windows x86_64 UEFI-GPT Multiboot
Le versioni Windows Vista (SP1+), Windows 7 Professional e Windows 8 x86_64 supportano nativamente il boot da un firmware UEFI. Ma per questo è necessario un partizionamento di tipo GPT sul disco utilizzato per il boot con UEFI. Le versioni 32-bit di Windows supportano solamente il boot di tipo BIOS-MBR. Seguire le istruzioni fornite nel link del forum nella sezione altre risorse, per informazioni su come procedere. Consultare https://support.microsoft.com/default.aspx?scid=kb;EN-US;2581408 per maggiori informazioni.
Questa limitazione non esiste per il Kernel Linux ma piuttosto per il bootloader utilizzato. Per il bene dell'avvio di Windows, il bootloader Linux dovrebbe essere installato in modalità UEFI-GPT se si avviano entrambi dal solito disco.
Processo di boot con UEFI
- Accensione del sistema - Power On Self Test, o processo POST.
- Viene caricato il firmware UEFI.
- Il firmware legge il suo Boot Manager per determinare quale applicazione UEFI avviare e da dove avviare (ad esempio da quale disco e partizione).
- Il firmware avvia l'applicazione UEFI dalla partizione UEFISYS formattata FAT32 come definito nella voce di avvio del boot manager del firmware.
- L'applicazione UEFI può avviare un'altra applicazione (nel caso di UEFI Shell o un boot manager come rEFInd) oppure il kernel e l'initramfs (nel caso di un bootloader come GRUB) a seconda di come è stata configurata l'applicazione UEFI.
Identificare l'architettura del firmware UEFI
Se si possiede un sistema UEFI non mac, allora si ha un firmware UEFI 2.x x86_64 (detto anche 64-bit).
Alcuni dei più noti firmware UEFI 2.x x86_64 sono Phoenix SecureCore Tiano, AMI Aptio, Insyde H2O.
Alcuni dei più noti sistemi che utilizzano questi firmware sono Asus EZ Mode BIOS (schede madri con Sandy Bridge P67 e H67 ), MSI ClickBIOS, HP EliteBooks, Sony Vaio Z series, alcune schede madri Desktop e Server di Intel.
I Mac prodotti prima del 2008 per lo più hanno firmware i386-efi mentre quelli prodotti dopo hanno firmware x86_64-efi. Tutti i Mac capaci di eseguire il kernel di Mac OS X Snow Leopard 64-bit hanno un firmware x86_64 EFI 1.x.
Per individuare l'architettura del firmware efi in un Mac, avviare Mac OS X e digitare il seguente comando:
ioreg -l -p IODeviceTree | grep firmware-abi
Se la risposta del comando è EFI32 allora il firmware sarà i386 EFI 1.x. Se risponde EFI64 allora il firmware sarà x86_64 EFI 1.x. I Mac non hanno un firmware UEFI 2.x perché l'implementazione di Aplle del firmware EFI non soddisfa pienamente le specifiche UEFI.
Supporto del Kernel Linux per UEFI
Configurazioni del Kernel Linux per UEFI
Le configurazioni del Kernel Linux richieste per utilizzare UEFI sono:
CONFIG_EFI=y CONFIG_EFI_STUB=y CONFIG_RELOCATABLE=y CONFIG_FB_EFI=y CONFIG_FRAMEBUFFER_CONSOLE=y
Supporto per le variabili/servizi di runtime - il modulo del kernel 'efivars'. Questa opzione è importante perché richiesta per accedere e variare le variabili di Runtime UEFI utilizzando strumenti come efibootmgr.
CONFIG_EFI_VARS=m
Opzione di configurazione per la tavola delle partizioni GPT(GUID Partition Table) - obbligatoria per il supporto ad UEFI:
CONFIG_EFI_PARTITION=y
Informazioni ottenute da https://www.kernel.org/doc/html/latest/x86/x86_64/uefi.html.
Supporto per le variabili UEFI
UEFI definisce delle variabili tramite cui il sistema operativo può interagire con il firmware. Le variabili di boot UEFI sono utilizzate dal boot-loader e dal sistema operativo durante la prima fase di avvio. Le variabili di runtime UEFI permettono al sistema operativo di gestire certe impostazioni del firmware come il Boot Manager UEFI o gestire le chiavi per il Secure Boot Protocol eccetera.
L'accesso ai servizi di runtime UEFI è fornito dal modulo del kernel "efivars" che è abilitato dalla configurazione del kernel CONFIG_EFI_VAR=m
. Questo modulo una volta caricato garantirà l'accesso alle variabili popolando la cartella /sys/firmware/efi/vars
. Un modo per controllare che il sistema sia avviato in modalità UEFI consiste nel caricare in memoria il modulo "efivars" e controllare l'esistenza ed il contenuto della cartella /sys/firmware/efi/vars
il cui contenuto sarà simile a questo:
Output di esempio (x86_64-UEFI 2.3.1 con kernel x86_64): # ls -1 /sys/firmware/efi/vars/ Boot0000-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ BootCurrent-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ BootOptionSupport-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ BootOrder-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ ConIn-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ ConInDev-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ ConOut-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ ConOutDev-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ ErrOutDev-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ Lang-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ LangCodes-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ MTC-eb704011-1402-11d3-8e77-00a0c969723b/ MemoryTypeInformation-4c19049f-4137-4dd3-9c10-8b97a83ffdfa/ PlatformLang-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ PlatformLangCodes-8be4df61-93ca-11d2-aa0d-00e098032b8c/ RTC-378d7b65-8da9-4773-b6e4-a47826a833e1/ del_var new_var
Le variabili di runtime UEFI non saranno reperibili se è stato utilizzato il parametro "noefi" nella linea del kernel dal menù del bootloader. Questo parametro comunica al kernel di ignorare i servizi di runtime UEFI.
Strumenti in ambiente Userspace
Esistono alcuni strumenti che possono accedere/modificare le variabili UEFI, e sono:
- efibootmgr - Utilizzato per creare/modificare le voci di avvio del Boot Manager UEFI - efibootmgr oppure efibootmgr-gitAUR
- uefivars - semplicemente accede alle variabili - uefivars-gitAUR - utilizza la libreria efibootmgr
- Ubuntu's Firmware Test Suite - fwts - fwts-gitAUR - il comando uefidump -
fwts uefidump
Sistemi UEFI Non-Mac
efibootmgr
efibootmgr
su di un Mac Apple verrà danneggiato (briked) il firmware e potrebbe essere necessario flashare nuovamente la ROM della scheda madre. Esistono segnalazioni di bug riguardante l'argomento sul bug tracker di Ubuntu/Lanunchpad. Utilizzare solamente il comando bless in caso si abbia un Mac. Lo strumento sperimentale "bless" per Linux è sviluppato dagli sviluppatori di Fedora - mactel-bootAUR.efibootmgr
funzionerà soltanto se si è avviato il sistema in modalità UEFI, dato che richiede l'accesso alle variabili di runtime UEFI che sono accessibili solo se si avvia in modalità UEFI (senza l'uso del parametro del kernel "noefi"). Altrimenti verrà visualizzato l'errore Fatal: Could not open either sysfs or procfs directories for accessing EFI variables
.efibootmgr
, alcuni firmware UEFI permettono agli utenti di gestire direttamente le opzioni di boot uefi dalla configurazione. Ad esempio alcuni firmware ASUS hanno l'opzione "Add New Boot Option" che permette di selezionare una partizione EFI di sistema locale, e di impostare manualmente l'applicazione EFI. (ad esempio '\EFI\refind\refind_x64.efi')Inizialmente potrebbe dover avviare il boot-loader dal firmware stesso (utilizzando la UEFI Shell) se il boot-loader è stato installato quando il sistema era avviato in modalità BIOS. Successivamente efibootmgr
dovrebbe essere eseguito per rendere il boot-loader UEFI la voce di avvio di default nel Boot Manager UEFI.
Per utilizzare efibootmgr, prima sarà necessario caricare il modulo del kernel 'efivars':
# modprobe efivars
Se con questo comando si ottiene l'errore no such device found, allora significa che il sistema non è stato avviato in modalità UEFI o che per qualche motivo il kernel non riesce ad accedere alle variabili di runtime UEFI(noefi?).
Verificare l'esistenza dei file nella cartella /sys/firmware/efi/vars/. Questa cartella ed il suo contenuto sono creati dal modulo del kernel "efivars" ed esisteranno soltanto se si è avviato in modalità UEFI, senza il parametro del kernel "noefi".
Se la cartella /sys/firmware/efi/vars/ è vuota o non esiste, allora il comando efibootmgr
non funzionerà. Se non si riesce ad avviare la ISO/CD/DVD/USB in modalità UEFI consultare Creare un dispositivo USB avviabile con UEFI dalla ISO .
Ipotizzando che il file del boot-loader da avviare sia /boot/efi/EFI/gummiboot/gummibootx64.efi
. Il percorso /boot/efi/EFI/gummiboot/gummibootx64.efi
può essere diviso in due parti /boot/efi
and /EFI/gummiboot/gummibootx64.efi
, dove /boot/efi
è il punto di mount della partizione di sistema UEFI, che si presume essere /dev/sdXY
(nell'esempio X e Y sono soltanto simbolici per i reali valori - ad esempio: /dev/sda1
. X=a Y=1).
Per determinare l'attuale percorso per la partizione di sistema UEFI(dovrebbe essre nella forma /dev/sdXY
), provare il comando:
# findmnt /boot/efi TARGET SOURCE FSTYPE OPTIONS /boot/efi /dev/sdXY vfat rw,flush,tz=UTC
Per creare la voce di avvio utilizzando efibootmgr usare il seguente comando:
# efibootmgr -c -g -d /dev/sdX -p Y -w -L "Gummiboot" -l '\EFI\gummiboot\gummibootx64.efi'
Nel comando precedente /boot/efi/EFI/gummiboot/gummibootx64.efi
viene interpretato come /boot/efi
e /EFI/gummiboot/gummibootx64.efi
che a sua volta si interpreta come disco /dev/sdX
-> partizione Y
-> file /EFI/gummiboot/gummibootx64.efi
.
UEFI utilizza il backslash (\) come separatore per i percorsi (come nei percorsi Windows).
L'etichetta è il nome della voce del menù visualizzata nel menù di avvio UEFI. Questo nome è scelta dell'utente e non influisce sull'avvio del sistema. Maggiori informazioni posso esse ottenute da efibootmgr GIT README[link interrotto 2020-08-06] .
Il filesystem FAT32 non è case-sensitive(non fa distinzione tra maiuscole e minuscole) dato che non utilizza la codifica UTF-8 come default. In questo caso il firmware utilizza lettere maiuscole 'EFI' invece di 'efi', pertanto utilizzare {{ic|\EFI\gummiboot\gummibootx64.efi} o {{ic|\efi\gummiboot\gummibootx64.efi} non fa differenza (cambierebbe invece se la codifica del filesystem fosse UTF-8).
Bootloader Linux per UEFI
Consultare Arch boot process#Boot loader.
Creare una partizione di sistema UEFI con Linux
Per dischi partizionati GPT
Due scelte:
- Usando GNU Parted/GParted: Creare una partizione FAT32. Contrassegnala come "avviabile".
- Usando GPT fdisk (chiamato anche gdisk): Creare una partizione con gdisk con codice di tipo partizione "EF00". Successivamente formattare la partizione come FAT32 usando
mkfs.vfat -F32 /dev/<PARTIZIONE>
Per dischi partizionati MBR
Due scelte:
- Usando GNU Parted/GParted: Creare una partizione FAT32. Cambiare il tipo partizione della partizione in 0xEF usando fdisk, cfdisk or sfdisk.
- Usando fdisk: Creare una partizione con il tipo partizione 0xEF e formattarla in FAT32 usando
mkfs.vfat -F32 /dev/<PARTIZIONE>
UEFI Shell
La UEFI Shell è una shell/terminale per il firmware. Essa avvia le applicazioni uefi che includono i boot-loader UEFI. Oltre a questo la shell può anche essere utilizzata per ottenere altre informazioni riguardo al sistema o il firmware come la mappatura della memoria (memmap), modificare le variabili del boot manager (bcfg), eseguire programmi di partizionamento (diskpart), caricare driver uefi, modificare file di testo (edit), hexedit eccetera.
Collegamenti per il download di UEFI Shell
E' possibile scaricare una UEFI Shell con licenza BSD rilasciata dal progetto di Intel Tianocore UDK/EDK2 Sourceforge.net.
- x86_64 UEFI Shell 2.0 (Beta)[link interrotto 2020-08-06]
- x86_64 UEFI Shell 1.0 (Old)[link interrotto 2020-08-06]
- i386 UEFI Shell 2.0 (Beta)[link interrotto 2020-08-06]
- i386 UEFI Shell 1.0 (Old)[link interrotto 2020-08-06]
La versione 2.0 della Shell funziona solamente con le versioni di firmware UEFI maggiore di 2.3, ed è consigliato al posto della Shell 1.0 in questo tipo di sistemi. La Shell 1.0 dovrebbe funzionare su tutti i sistemi UEFI senza particolare riguardo alla versione del firmware. Maggiori informazioni in ShellPkg ed in questa mail[link interrotto 2020-08-06]
Avviare UEFI Shell
Alcune schede madri Asus ed altre basate su firmware UEFI AMI Aptio x86_64 (a partire dalle schede con Sandy Bridge) forniscono una opzione chiamata "Launch EFI Shell from filesystem device"
. Per queste schede madri, scaricare la Shell UEFI e copiarla sulla partizione di sistema UEFI come <UEFI_SYSTEM_PARTITION>/shellx64.efi
(comunemente /boot/efi/shellx64.efi
).
I sistemi con un firmware UEFI Phoenix SecureCore Tiano sono noti per avere una Shell UEFI integrata che può essere avviata premendo un tasto come F6, F11 oppure F12.
Comandi importanti della Shell UEFI
I comandi della Shell UEFI solitamente supportano l'opzione -b
che ferma lo scorrimento dell'output alla fine della pagina. map
elenca i filesystem riconosciuti (fs0
, ...) ed i dispositivi di archiviazione (blk0
, ...). Eseguire help -b
per elencare i comandi disponibili.
Maggiori informazioni su questo sito.
bcfg
Il comando BCFG viene utilizzato per modificare i valori nella NVRAM UEFI, il che permette all'utente di cambiare le voci di avvio o le opzioni dei driver. Questo comando è descritto in modo dettagliato alla pagina 83(Sezione 5.3) del documento pdf "UEFI Shell Specification 2.0".
bcfg
solamente se efibootmgr
fallisce nel creare voci di avvio funzionanti sul proprio sistema.bcfg
.Per ottenere una lista delle attuali voci di avvio:
Shell> bcfg boot dump -v
Per aggiungere la voce di avvio per rEFInd (ad esempio) come quarta (la numerazione comincia da 0) opzione nel menù di boot:
Shell> bcfg boot add 3 fs0:\EFI\arch\refind\refindx64.efi "Arch Linux (rEFInd)"
dove fs0: è la mappatura corrispondente alla partizione di sistema UEFI System Partition e \EFI\arch\refind\refindx64.efi è il file da avviare.
Per rimuovere la quarta opzione di boot:
Shell> bcfg boot rm 3
Per spostare l'opzione numero 3 al posto dell'opzione numero 0 (cioè la prima opzione o l'opzione di default nel menù di avvio UEFI):
Shell> bcfg boot mv 3 0
Per il testo di aiuto di bcfg
Shell> help bcfg -v -b
oppure
Shell> bcfg -? -v -b
edit
Il comando EDIT fornisce un editor di testo semplice con un interfaccia simile all'editor nano, ma leggermente meno funzionale. Esso supporta la codifica UTF-8 e si occupa dei fine riga LF(line feed) contro i CRLF(carriage return + line feed).
Per modificare, ad esempio il file di rEFInd refind.conf
nella partizione di sistema UEFI (fs0: nel firmware):
Shell> fs0: FS0:\> cd \EFI\arch\refind FS0:\EFI\arch\refind\> edit refind.conf
Digitare Ctrl-E
per aiuto.
Creare un dispositivo USB avviabile con UEFI dalla ISO
Per prima cosa creare una tavola delle partizioni MBR ed almeno una prtizione sul dispositivo USB. Effettuare il mount della ISO scaricata dalla pagina dei download di Arch Linux.
# mkdir -p /mnt/{usb,iso} # mount -o loop archlinux-2012.12.01-dual.iso /mnt/iso
Quindi creare un filesystem FAT32 nella partizione del dispositivo USB (effettuarne l'umount prima se necessario) avente la stessa etichetta utilizzata nella configurazione della Archiso. Ottenere l'etichetta dal file /mnt/iso/loader/entries/archiso-x86_64.conf
; questo è utilizzato dall'hook archiso
nell'initramfs per identificare il percorso udev per il media di installazione. mkfs.vfat
è parte del pacchetto dosfstools.
# awk 'BEGIN {FS="="} /archisolabel/ {print $3}' /mnt/iso/loader/entries/archiso-x86_64.conf | xargs mkfs.vfat -F32 /dev/sdXY -n
Effettuare il mount del filesystem FAT32 appena creato, e copiare il contenuto della iso di installazione sull dispositivo USB.
# mount /dev/sdXY /mnt/usb # cp -a /mnt/iso/* /mnt/usb # sync # umount /mnt/{usb,iso}
Risoluzione degli errori
Se si incorre nell'errore "No loader found. Configuration files in /loader/entries/*.conf are needed." Una possibile soluzione consiste nell'usare un bootloader uefi diverso da quello incluso, gummiboot.
Scaricare il pacchetto refind-efi[link interrotto 2020-08-06] ed estrarre il the file /usr/lib/refind/refind_x64.efi
dal pacchetto in (USB)/EFI/boot/bootx64.efi
(sovrascrivere o rinominare ogni file esistente (USB)/EFI/boot/bootx64.efi
).
Quindi copiare questo testo in EFI/boot/refind.conf
. Verificare che l'etichetta nella sezione del menu Arch (ARCH_201302
in questo esempio) coincida con quella della vostra usb.
refind.conf
timeout 5 textonly showtools about,reboot,shutdown,exit # scan_driver_dirs EFI/tools/drivers_x64 scanfor manual,internal,external,optical scan_delay 1 dont_scan_dirs EFI/boot max_tags 0 default_selection "Arch Linux Archiso x86_64 UEFI USB" menuentry "Arch Linux Archiso x86_64 UEFI USB" { loader /arch/boot/x86_64/vmlinuz initrd /arch/boot/x86_64/archiso.img ostype Linux graphics off options "archisobasedir=arch archisolabel=ARCH_201302 add_efi_memmap" } menuentry "UEFI x86_64 Shell v2" { loader /EFI/shellx64_v2.efi graphics off } menuentry "UEFI x86_64 Shell v1" { loader /EFI/shellx64_v1.efi graphics off }
Dovrebbe essere adesso possibile avviare correttamente, ed avere la possibilità di scegliere quale programma EFI avviare.
Rimuovere il supporto per il boot UEFI dalla ISO
Molti sistemi Mac con EFI 32-bi ed alcuni Mac con EFI 64-bit rifiutano di avviarsi da un CD/DVD avviabile UEFI(x64)+BIOS. In questo caso la iso dovrebbe essere ricostruita senza il supporto per il boot UEFI, mantenendo solamente il boot da BIOS.
Effettuare il mount del supporto di installazione ed ottenere il valore di archisolabel
come illustrato nella sezione precedente.
Ricostruire la ISO utilizzando xorriso
contenuto nel pacchetto libisoburn:
$ xorriso -as mkisofs -iso-level 3 \ -full-iso9660-filenames\ -volid "ARCH_201212" \ -appid "Arch Linux CD" \ -publisher "Arch Linux <https://www.archlinux.org>" \ -preparer "prepared like a BAWSE" \ -eltorito-boot isolinux/isolinux.bin \ -eltorito-catalog isolinux/boot.cat \ -no-emul-boot -boot-load-size 4 -boot-info-table \ -isohybrid-mbr "/mnt/iso/isolinux/isohdpfx.bin" \ -output "~/archiso.iso" "/mnt/iso/"
Masterizzare ~/archiso.iso
su un dispositivo ottico e procedere normalmente con l'installazione.
Altre risorse
- Pagina di Wikipedia(inglese) su UEFI
- Pagina di Wikipedia(inglese) su UEFI SYSTEM Partition
- Linux Kernel UEFI Documentation
- UEFI Forum - contiene le Specifiche UEFI[link interrotto 2021-05-17] ufficiali - GUID Partition Table è una delle Specifiche UEFI
- Tianocore Project di Intel per i firmware UEFI Open-Source che includono DuetPkg per gli avvii basati sul BIOS e OvmfPkg utilizzato in in QEMU ed Oracle VirtualBox
- Pagina di Intel su EFI
- FGA: Il processo di avvio EFI[link interrotto 2021-05-17]
- Microsoft's Windows and GPT FAQ[link interrotto 2020-08-06] - Contiene anche informazioni sull'avvio di Windows in modalità UEFI.
- Convertire l'avvio di Windows Vista SP1+ o 7 x86_64 dalla modalità BIOS-MBR alla modalità UEFI-GPT senza reinstallare[link interrotto 2020-08-06]
- Creare un drive USB avviabile per Linux BIOS+UEFI e per Windows x64 BIOS+UEFI[link interrotto 2020-08-06]
- Rod Smith - Una trasformazione da BIOS a UEFI
- Problemi di avvio UEFI su alcune nuove macchine (LKML)
- EFI Shells e Scripting - Documentazione Intel
- UEFI Shell - Documentazione Intel
- UEFI Shell - informazioni sul comando bcfg[link interrotto 2020-08-06]
- Alcune applicazioni utili per UEFI Shell 32-bit[link interrotto 2020-08-06]
- LPC 2012 Plumbing UEFI into Linux[link interrotto 2020-08-06]
- LPC 2012 UEFI Tutorial : parte 1[link interrotto 2020-08-06]
- LPC 2012 UEFI Tutorial : parte 2[link interrotto 2020-08-06]